BasilicataCronaca

IL BASTARDO CONTINUA A UCCIDERE: 19ESIMA VITTIMA

Perde la vita un 87enne che faceva parte della famiglia di Matera che aveva registrato ben 8 contagi. Quella per la quale il sindaco De Ruggieri aveva chiesto l’isolamento dei contagiati per non infettare le famiglie. Ancora giallo sulla nonnina il cui tampone post mortem aveva dato esito positivo

Perde la vita al Madonna delle Grazie di Matera un 87enne che faceva parte della famiglia di Matera che aveva registrato ben 8 contagi. Quella per la quale il sindaco De Ruggieri aveva chiesto l’isolamento dei contagiati per non infettare le famiglie. Ancora giallo sulla nonnina il cui tampone post mortem al Madonna delle Grazie avrebbe dato esito positivo. Una donna ultra novantenne, infatti, pare sia morta a Matera ma non registrata qui per via delle sue origini di Laterza (come da tempo raccontato da Cronache Lucane), paese confinante con la provincia di Matera, ma ricadente in quella di Taranto. Non si escludono legami con gli 8 contagiati, anzi.. ma dagli organi ufficiali sul caso ancora bocche cucite.
L’87enne e’ quindi, senza contare la morte della nonnina ancora avvolta nel giallo, la 19esima vittima del virus bastardo.

Prima di lui la 18esima vittima era stata il papà di Pino Larotonda, il cui figlio, come si dirà appresso, era morto nello stesso modo qualche giorno prima.
La 17esima vittima lucana del virus bastardo era stata un 78enne residente a Potenza, originario di Brindisi di Montagna. L’uomo di 78 anni pare fosse arrivato in condizioni già critiche il 24 marzo alla terapia intensiva dell’ospedale San Carlo.
Prima di lui non ce l’ha neppure fatta Donato Sabia, il 57enne potentino, ex campione olimpico, ricoverato in Rianimazione all’ospedale San Carlo di Potenza, e prima di lui il 77enne padre di un ristoratore potentino del rione Poggio Tre Galli. Al Madonna delle Grazie di Matera la 14esina vittima è stata il 71enne di Pisticci, morto per il focolaio del centro Don Gnocchi di Tricarico, e a ritroso sabato 4 aprile, quando presso il San Carlo di Potenza, perse la vita il 71enne di Montemurro, per il quale sembrava che il peggio fosse passato. Prima di lui Antonio Nicastro, 67 anni di Potenza. Un altro caso di quelli che grida vendetta. La sera prima ricordiamo la dipartita del giovane Pino Larotonda, 38 anni, di Rapolla, Vigile Urbano, da poco trasferitosi a Melfi, spentosi nel reparto di Terapia Intensiva del San Carlo di Potenza, e precedentemente l’imprenditore 85enne di Irsina, deceduto all’Ospedale San Carlo, il 54enne Donato Russo di Paterno, spentosi nel reparto di Terapia Intensiva, il commerciante di bevande potentino Palmiro Parisi, di 54 anni, deceduto all’Ospedale San Carlo di Potenza ed ancora una donna di Paterno di 86 anni, che ha perso la vita sabato 28 marzo, un’altra donna di Spinoso, registrata nella tarda serata di giovedì 26 marzo all’Ospedale di Potenza, una donna di 63 anni di Moliterno, anche lei ricoverata nel nosocomio potentino a causa del coronavirus, un uomo di 79 anni di Potenza ricoverato dal 19 marzo scorso presso l’Ospedale San Carlo, dov’è poi deceduto, un uomo di 74 anni, residente a Rivello ed ospite nella casa di riposo da circa 10 anni a Sala Consilina (Sa), un 80enne di Potenza, seconda vittima legata all’epidemia di coronavirus in Basilicata morto nell’ospedale San Carlo di Potenza dove era ricoverato da alcuni giorni e l’uomo di 77 anni della frazione Villa d’Agri, di Marsicovetere, morto all’Ospedale San Carlo.

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