AttualitàBasilicata

UN TABLET PER I PAZIENTI DEL SAN CARLO

Il Rotaract ha avviato una raccolta fondi per i malati del reparto Infettivo: un modo per poterli tenere in contatto con i loro familiari

In questi giorni la parola più frequente, oltre al nome proprio del più infimo e crudele avversario, meglio conosciuto come COVID-19, è “contatto”, andando a riscoprire l’etimologia di questo termine e andando a riscoprire la pura bellezza delle cose che ci circondano, quelle a cui fino ad ora non avevamo prestato molta attenzione per mancanza di tempo, notiamo che significa appunto “toccarsi”.

Eppure tra le prime cose che ci sono state consigliate di evitare c’era proprio il famoso contatto, è assolutamente vietato toccarsi per il bene proprio e dell’intera comunità, perché qualora si dovesse essere portatori del virus, risulterebbe altamente contagioso.

Noi rotaractiani, però, non abbiamo paura di essere contagiati dall’amore verso il prossimo, dalla naturale esigenza di essere al servizio, dall’energia delle idee che si concretizzano in fatti.

Non vogliamo che quel piccolissimo filamento di Rna che è capace di incastrarsi in ogni dove, per il suo essere nemico invisibile e subdolo, possa essere più potente dell’amore, lo stesso che crea la più fitta rete di contatti, lo stesso che ci rende straordinariamente umani.

Proprio per questo la nostra mission ha un obiettivo ben preciso; ovvero quello di donare dei tablet a tutti i coloro i quali si trovano ricoverati presso il reparto di malattie infettive dell’azienda ospedaliera San Carlo, perché saranno pur privati della bellezza del calore umano, ma l’amore non conosce limiti.

Il nostro desiderio è che nessuno possa sentirsi solo, ma parte di una comunità, che spera per e con loro, che sta con il fiato sospeso in attesa di buone e nuove notizie, che non si ferma ma continua a lottare perché ogni singolo anello della catena umana possa tornare a ricongiungersi e farsi forza l’uno con l’altro.

Vogliamo che questo pulviscolo di preoccupazione, si tramuti in una salda coesione empatica di anime.

Abbiamo altresì pensato, di associare a quest’iniziativa una raccolta fondi che parte sulla base di una guida sportiva in modo da risolvere uno dei problemi che abbiamo in questi giorni, l’allenamento a casa anche se è un problema piccolo rispetto a quello che stiamo affrontando.

È stata pensata e studiata al meglio dagli esperti di “pesi scomodi”, di cui possiamo vantare come rappresentante il rotaractiano Gianvito Mentari, virtuoso nel corpo ed anima.

E quale modo migliore se non lo sport per sentirsi vicini anche se “lontani”?

Lo sport infatti crea aggregazione, condivisione, amicizia, sana competizione, motivazione… insomma è un toccasana per il benessere fisico e mentale.

Resta a casa, ma muoviti con noi, attiva corpo ed anima e scopri la bellezza di sentirti bene facendo del bene!

Se non l’hai già fatto, effettua la donazione attraverso il sito con cui hai scaricato la guida, oppure dall’email che hai ricevuto.

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