MASCHERINE: DALLA NIGERIA STOFFE A PESCOPAGANO

C’è un filo diretto, che da molto tempo, collega Pescopagano all’Africa. Oggi, in questo particolare momento storico, questo filo diretto si è concretizzato nell’invio dalla Nigeria di tessuti di cotone puro, i rinomati tessuti a stampa Wax africani, che a Pescopagano è stato poi lavorato, trasformato in mascherine e distribuite gratuitamente per l’emergenza Covid-19. Ci racconta di più la presidente Maria Teresa Graziano: «In uno spirito di cooperazione, adesso è l’Africa che viene in soccorso a noi, donandoci tessuti di cotone (insieme ad altre stoffe che già avevo da precedenti missioni in Nigeria). L’associazione HOPE FOR AFRICA ONLUS, con sede a Pescopagano, in questo momento di grave emergenza sanitaria, ha inteso dare il proprio contributo volontario producendo delle mascherine artigianali distribuite gratuitamente, ed anche nei prossimi giorni, alle famiglie pescopaganesi. Siamo un’Associazione di Volontariato di Cooperazione Internazionale, operiamo solitamente in Nigeria, ma vista l’emergenza, ci siamo adoperati sin da subito per cercare di coprire, sul territorio di Pescopagano, la carenza di mascherine, sia in Ospedale, sia presso la casa di riposo per gli anziani, sino a tutti i cittadini. L’Onlus è costituita a Pescopagano, pertanto abbiamo chiesto alle donne di qui, la disponibilità a cucire queste stoffe, per trasformarle in mascherine, ognuno in casa propria. Abbiamo distribuito il materiale necessario e una decina di signore sono riuscite già a realizzare 600 mascherine, coprendo gli impiegati ospedalieri, la casa di riposo, e poi via via dalle persone che più avevano necessità sul territorio. Abbiamo aperto un format su Facebook, al quale si può fare richiesta».  L’Onlus è attiva già da sette anni, e ha realizzato progetti importanti, come ci spiega ancora la Presidente: «abbiamo riaperto un ospedale in Nigeria che era chiuso dai tempi della Guerra civile nigeriana, nota anche come guerra del Biafra, che ebbe luogo fra il 1967 e il 1970, all’interno del quale abbiamo aperto una scuola per infermieri, abbiamo aperto una scuola di falegnameria, insomma, siamo molto operativi».