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Attivazione Delle Unità Speciali Di Continuità Assistenziale Per Emergenza Covid 19

Dall’Avvocato GIOVANNA BELLIZZI riceviamo e volentieri pubblichiamo una richiesta di attivazione USCA sul territorio regionale della fascia Jonica

Attivazione Delle Unità Speciali Di Continuità Assistenziale Per Emergenza Covid 19

POLICORO, li 25 Marzo 2020

SPETT.LE REGIONE BASILICATA-DIPARTIMENTO DELLA SALUTE

EGR. PRESIDENTE DELLA REGIONE BASILICATA VITO BARDI

e.p.c. SPETT.LE MINISTERO DELLA SALUTE

e p.c. Egr. SINDACO DEL COMUNE DI POLICORO DOTT. ENRICO MASCIA

EGR. SINDACO DEL COMUNE DI NOVA SIRI DOTT. EUGENIO LUCIO STIGLIANO

EGR. SINDACO DEL COMUNE DI ROTONDELLA AVV. GIANLUCA PALAZZO

EGR. SINDACO DEL COMUNE DI TURSI SALVATORE COSMA

EGR. SINDACO DEL COMUNE DI MONTALBANO PIERO MARRESE

EGR. SINDACO DEL COMUNE DI BERNALDA DOMENICO RAFFAELLO TATARANNO

OGGETTO: Attivazione delle Unità speciali di Continuità Assistenziale per emergenza Covid 19

Ai sensi dell’articolo 8 del Decreto Legge n. 14 del 09.03.2020 “Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale in relazione all’emergenza COVID-19” entro DIECI giorni dall’entrata in vigore del presente decreto, le Regioni si devono dotare delle USCA-Unità speciali di Continuità Assistenziale per ogni 50.000 abitanti

Quindi, in virtù del predetto decreto legge tutte le Regioni devono costituire le Unità speciali presso le sedi preesistenti di continuità assistenziale fornendo così un unico criterio di programmazione e per affrontare l’emergenza Coronavirus.

Esse costituiscono le presenze strutturali sul territorio dedite alla gestione domiciliare dei pazienti affetti da coronavirus che non necessita alcun ricovero ospedaliero.

Le USCA sono titolari di iniziative assistenziali propedeutiche al perseguimento e per rendere possibile agli affetti da Covid-19 di godere della necessaria assistenza specifica extra ospedaliera presso il proprio domicili. In tal modo è possibile alleggerire la domanda e il ricorso al ricovero ospedaliero.

Le USCA devono operare due sanitari che si recano a visitare il paziente oltre a personale infermieristico e che operano presso un punto mobile.

La loro funzione di filtro diagnostico nei punti mobili Aziendali, della gestione domiciliare dei pazienti affetti e/o sospetti e quando non sia necessario il ricovero, il fatto che il numero delle postazioni può essere modulato e integrato in base alle necessità emergenti in relazione alla popolazione assistita e che le stesse si devono coordinare con il MMG/PLS del paziente adottando così strategie concordate sulla gestione clinica e terapeutica dei pazienti affetti o sospetti di Covid 19 di cui siano state attivate la segnalazione attraverso il Triage all’operatore di Sanità Pubblica le rende indispensabili.

L’assistenza territoriale che così si persegue e realizza, è ineludibile.

Si chiede, pertanto, se nel territorio della regione Basilicata sono state attivate le Unità speciali di Continuità Assistenziale.

Non emergendo però dalla Regione Basilicata alcuna informazione utile e pubblicazione circa l’avvio di questo importantissimo presidio di assistenza sanitaria, si chiede di conoscere le ragioni di tale inspiegabile ritardo.

Inoltre, la presente costituisce espressa diffida ad adempiere e la mancata attivazione delle USCA come imposto dal Decreto Legge n. 14 del 09.03.2020 costituirebbe grave omissione.

In effetti, numerose sono le Regioni che hanno applicato tempestivamente le disposizioni di cui al Decreto Legge n.14 del 9.3.2020 ( https://www.ats-brianza.it/it/azienda/news-online/2120-disponibilita-per-unita-speciali-di-continuita-assistenziale.html, https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=83048,)

Qualora tale avviso sarà disatteso, saremo costretti nostro malgrado, ad adire l’autorità giudiziaria e per valutare le violazioni di legge ravvisabili nei fatti di causa.
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LA REGIONE BASILICATA HA ATTIVATO LE UNITA’ SPECIALI DI CONTINUITA’ ASSISTENZIALE PER L’EMERGENZA CORONAVIRUS 19?
Magari l’Assessore alla Sanità piuttosto che farci sapere che a lui piace andare a caccia nelle montagne Lucane e che riceve in ambulatorio privato cittadini con problemi di respirazione e piuttosto che ascoltare i suoi attacchi ai medici di famiglia, perché non spiega se sono state attivate in Basilicata le Unità speciali di continuità assistenziale per l’emergenza Coronavirus 19?

Magari potrebbe anche dirci quando saranno attivati e anche perché alcuni cittadini della Val d’Agri stanno aspettando da 5 giorni di ricevere i risultati dei tamponi mentre la comunicazione deve avvenire, in questi casi, entro 36 ore?

La sollecitazione è stata notificata via pec ieri giorno 25 marzo alla regione Basilicata

Avv. Giovanna BELLIZZI

GIOVANNA BELLIZZI Portavoce di Mediterraneo no Triv

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