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POTENZA, È ROMEO IL NUOVO QUESTORE

Si è insediato «l’uomo delle vette» al «servizio del cittadino»

Si è insediato, ieri, il nuovo Questore di Potenza: è il Dirigente superiore, Antonino Romeo. Romeo, 59 anni nato a Reggio Calabria, abilitato avvocato e giornalista pubblicista,  proviene da Enna dove, dal 22 agosto 2016, ha ricoperto analogo incarico. Per questo, nella presentazione alla stampa, in cui ha ricordato i suoi trascorsi da cronista sportivo nella sua città, Romeo per “rompere il ghiaccio” si è definito «l’uomo delle vette, seppur nato e cresciuto in una città di mare». Il riferimento è al dato che Enna è il capoluogo di provincia più alto d’Italia, mentre Potenza è il capoluogo di regione più alto di tutto lo “stivale”.
In continuità con il predecessore Fusiello, il Questore Romeo ha inteso sottolineare come non c’è Polizia di Stato che non sia «Polizia tra la gente» e «al servizio del cittadino» che «può e deve considerarsi parte integrante del sistema sicurezza».
«Sono grato al Capo della Polizia – ha rimarcato Romeo – per avermi assegnato la sede di Potenza: mi metto al servizio della città e della provincia. I cittadini vanno serviti nel modo migliore possibile e io sono disponibile ad ascoltare tutti».  «I cittadini – ha aggiunto il Questore Romeo – devono segnalare qualsiasi cosa sembri loro sospetta, senza voltarsi dall’altra parte: la sicurezza è un concetto partecipato».
Romeo è entrato nella Polizia di Stato nel 1988 e vanta una brillante carriera sviluppatasi per un lungo periodo alla Questura di Reggio Calabria ove ha ricoperto, nel corso del tempo, diversi incarichi e maturato una notevole esperienza, operando in un difficile territorio notoriamente ad alta densità criminale. In particolare, promosso Primo Dirigente nel 2004, ha svolto le delicate funzioni di Capo di Gabinetto della Questura di Reggio Calabria per otto anni, gestendo una moltitudine di servizi di ordine e sicurezza pubblica connessi ad importanti manifestazioni sportive, che hanno visto anche la locale squadra di calcio impegnata in numerosi campionati di Serie A, ed eventi di rilievo nazionale ed internazionale, tra cui il primo ed unico Consiglio dei Ministri tenutosi a Reggio Calabria.
Nell’anno 2006 gli è stata conferita l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Durante la sua permanenza alla Questura di Enna, che ha diretto per tre anni e mezzo, il Questore Romeo ha conseguito brillanti risultati nella lotta alla mafia, nel contrasto alla criminalità
diffusa, nel controllo del territorio, nella gestione dell’ordine pubblico e nelle relazioni esterne.
In particolare, tra le tante operazioni di polizia giudiziaria concluse ad Enna sotto la gestione del Questore Romeo,  l’“Operazione Fratelli Sangue” con arresto di 3 soggetti per associazione a delinquere di stampo mafioso, per un efferato omicidio, l’“Operazioni Pusher I e II”, l’“Operazione Good Fellas” con la quale è stata sgominata un’associazione a delinquere di stampo mafioso, l’“Operazione Capolinea”, arresto di 7 soggetti dediti ad attività estorsiva e l’“Operazione Ottagono” che ha condotto all’arresto di 3 soggetti per associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata ad attività estorsive ai danni di imprenditori.
Nell’ambito dell’attività di polizia giudiziaria va ricordata, poi, la recente operazione denominata « Ombre Nere » condotta dalla Digos di Enna, che ha consentito di indagare in campo nazionale 19 estremisti di destra per costituzione e partecipazione ad associazione eversiva ed istigazione a delinquere, che ha coinvolto la partecipazione di ben 16 Questure.
Sotto la gestione del Questore Romeo sono stati risolti, inoltre, particolari casi di omicidi e violenza di genere, con l’arresto degli autori, e recuperata molta refurtiva provento di furti, con contestuale deferimento all’Autorità giudiziaria dei responsabili.

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