AttualitàBasilicata

BELLEZZA DI TRATTURI E SENTIERI IN BASILICATA

Miglionico, Presidente del GAL PerCorsi: «un’opportunità per rivalutare zone interne»

«Il 2016 è stato per l’Italia l’anno Nazionale del Cammino, il 2019 è stato l’anno del turismo lento e per il 2020 lavoreremo affinchè per la Basilicata sia l’anno del Cammino Lento -spiega il Presidente del GAL PerCorsi Michele Miglionico- I cammini sono un’opportunità per rivalutare zone interne del territorio italiano. L’Italia tutta è percorsa e attraversata da Nord a Sud da una grande rete di cammini, non solo religiosi, storici e naturalistici, ma anche inediti e sconosciuti, la cui lunghezza qualche anno fa era stimata intorno ai settemila chilometri. Camminare fa bene al corpo e alla mente a qualsiasi età. Decidere di camminare per turismo rappresenta la ricerca del benessere ma anche un arricchimento personale che porta a conoscere posti nuovi e territori affascinanti. Il camminare lentamente porta alla scoperta, o alla riscoperta, di sé e offre la possibilità di fare esperienza di territori che si vivono in modo più approfondito e intenso, ritrovando così il senso più autentico del viaggio e di un “turismo diverso” -sottolinea Miglionico- È “un turismo che, per le sue caratteristiche, è spesso un volano eccezionale per l’economia dei territori che ne sono interessati, luoghi paesaggisticamente di pregio, situati in aree che non sopporterebbero altro turismo se non quello slow di chi si muove a piedi, con lo zaino sulle spalle, e che spesso cerca dentro di sé, e non al di fuori, le motivazioni del viaggio, non considerando essenziali molti dettagli cui invece fa estrema attenzione il turista di massa. Le montagne della nostra regione – prosegue il Presidente- sono custodi di percorsi mozzafiato che conservano e custodiscono al loro interno, storie e tradizioni di una terra ancora da scoprire. Pertanto è necessario ed opportuno concentrare le forze in maniera sinergica per dar vita al più grande “attrattore naturale regionale”, quello del Cammino Lento. Con questo turismo dolce, corretto e sostenibile, molti posti abbandonati della nostra cara Basilicata, potrebbero avere una nuova vita, piccoli borghi di montagna potrebbero intraprendere ed intravedere una nuova stagione di speranza e i parchi naturali della Regione diventerebbero il valore aggiunto. Le prospettive di crescita di questo settore turistico sono degne di attenzione, soprattutto da parte di chi si occupa della valorizzazione dei territori interessati da percorsi che abbiano un interesse particolare, sia esso religioso, storico e culturale. Per questo il GAL PerCorsi – conclude Miglionico-  intende attivare sistemi di studio e programmazioni rivolti alla realizzazione di una rete del settore, finalizzato alla definizione del grande attrattore naturale del Cammino Lento».

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