BasilicataCronaca

CICLISTA INVESTITO A POTENZA

Il pirata della strada è fuggito ma è stato subito rintracciato

Ennesimo incidente a Potenza: questa volta, a farne le spese, un ciclista che è stato letteralmente falciato da un pirata della strada. Il fattaccio, avvenuto domenica mattina intorno le ore 9, è occorso nei pressi della rotatoria di Viale dell’Unicef: l’uomo, appena divincolatosi proprio dalla rotatoria, è stato colpito sul lato sinistro da un’auto che gli ha completamente tagliato la strada.
Vista la zona, solitamente poco trafficata nei giorni feriali, è bene da comprendere quale sia stata effettivamente la dinamica dello scontro.
Il ciclista ha riportato nell’impatto e nella successiva caduta sull’asfalto la sublussazione del coccige e un bel numero di botte su varie parti del corpo.
Di tutta risposta, l’automobilista è fuggito, senza fermarsi a prestare soccorso. Fortunatamente, il pirata della strada è stato subito rintracciato dalle Forze dell’Ordine attraverso la visione di alcuni filmati. Sulla questione è intervenuta l’associazione Fiab Ciclostile: «Che cosa ne è stato dei buoni propositi di cambiamento della mobilità urbana declamati da tutti i candidati in campagna elettorale? Le nostre aspettative, da attivisti volontari della mobilità sostenibile, restano,ancora una volta, tristemente disattese. Il tema non sembra prioritario per migliorare la qualità della vita e il senso civico delle persone; è una rivoluzione culturale che parte solo in presenza di scelte coraggiose (e spesso impopolari) da parte delle Amministrazioni. Questa non è la città dello sport, questa è la città delle 76 auto ogni 100 abitanti». «Ci sono migliaia di esempi da imitare – continua l’associaizone – e finanziamenti da attivare, se solo ci fosse la volontà politica e le capacità per farlo. La mobilità sostenibile, la qualità della vita, la vivibilità e fruibilità degli spazi pubblici non sono belle parole che fanno effetto nei discorsi in pubblico, sono priorità assolute per il futuro delle nostre città, sono il punto di partenza quotidiano per cambiare le nostre vite» conclude l’associazione Fiab Ciclostile.

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