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CRIMINOLOGA URSULA FRANCO: LA STAMPA SPAZZATURA È NEMICA DELLA VERITÀ E DEI FAMILIARI DI ANNAMARIA SORRENTINO, PAOLO FORESTA NON HA UCCISO SUA MOGLIE

La ragazza è morta due giorni dopo in un ospedale di Catanzaro. I testimoni hanno riferito agli inquirenti che si è trattato di un gesto volontario. Gli inquirenti hanno indagato inizialmente per istigazione al suicidio, al momento il marito di Annamaria è indagato per omicidio preterintenzionale

Ursula Franco è medico e criminologo, è allieva di Peter Hyatt, uno dei massimi esperti mondiali di Statement Analysis (una tecnica di analisi di interviste ed interrogatori), si occupa soprattutto di morti accidentali e suicidi scambiati per omicidi e di errori giudiziari.
È stata consulente dell’avvocato Giuseppe Marazzita, difensore di Michele Buoninconti; è consulente dell’avvocato Salvatore Verrillo, difensore di Daniel Ciocan; ha fornito una consulenza ai difensori di Stefano Binda dopo la condanna in primo grado all’ergastolo per l’omicidio di Lidia Macchi.

Binda, il 24 luglio 2019, è stato assolto per non aver commesso il fatto. Dall’ottobre scorso, la Franco è consulente di Paolo Foresta, che è difeso dall’avvocato Giovanni Pellacchia.

Del team difensivo del Foresta fa parte anche l’ingegnere Luigi Cocozza che ieri ha preso parte alle operazioni peritali sui dispositivi elettronici sequestrati durante l’inchiesta relativa alla morte della Sorrentino. I tre professionisti sono pronti a dare battaglia.

Nel pomeriggio del 16 agosto 2019, Annamaria Sorrentino è caduta dal terrazzo di un appartamento in affitto al secondo piano di una palazzina di Tropea.

La ragazza è morta due giorni dopo in un ospedale di Catanzaro. I testimoni hanno riferito agli inquirenti che si è trattato di un gesto volontario. Gli inquirenti hanno indagato inizialmente per istigazione al suicidio, al momento il marito di Annamaria è indagato per omicidio preterintenzionale.

Avvocato GIOVANNI PELLACCHIA del foro di Roma, difensore di Paolo Foresta

Avvocato Giovanni Pellacchia: “La falsa democrazia dello spettacolo non ha pietà: è capace di calpestare il codice di procedura penale, è un “grande fratello” dove la spettacolarizzazione viola Convenzioni Internazionali come quella dei Diritti dell’Uomo.
Io non mi arrendo, continuo a credere in una giustizia non perbenista ma onesta e dimostreremo che il giustizialismo non può offendere la Giustizia Vera”

Criminologa Ursula Franco: “L’indagine per omicidio preterintenzionale nei confronti di Paolo Foresta è un atto dovuto. I testimoni hanno confermato che nessuno spinse Annamaria e le loro dichiarazioni sono insuperabili. I fatti non si possono cambiare a posteriori per accontentare i familiari e la becera opinione pubblica. La stampa spazzatura è nemica della verità e dei familiari delle vittime di suicidi e morti accidentali perché, facendogli credere che ci sia un omicida da punire, non li aiuta a rielaborare il lutto, ma li incapsula in una vita di odio e di rabbia”

PAOLO FORESTA

Qualche tempo fa, Gaetano, un amico di Paolo Foresta e Annamaria Sorrentino, testimone della caduta di Annamaria, ha dichiarato:

“Ciao. Buonasera a tutti del gruppo. Paolo ha un po’ sbagliato a rilasciare delle interviste, le cose vengono travisate e ingigantite. La mamma di Annamaria non gli crede ed è apparsa più volte in video. Questo è un problema che riguarda solo loro (…) Noi testimoni, che abbiamo visto come si sono svolti i fatti, racconteremo in tribunale ciò che sappiamo, poi ci sarà un responso ma nessuno andrà in prigione, nessuno l’ha spinta, dico la verità, nessuno. Dico la verità, nessuno l’ha spinta. Spero abbiate capito. Un bacio a tutti”

Riportiamo l’intervista rilasciata a “Chi l’ha visto?” dal vicino che vide Annamaria Sorrentino precipitare:

– Ci racconta cosa ha visto il giorno in cui Annamaria Sorrentino è precipitata dal balcone?

Io mi trovavo sulla veranda, lì a casa al mare, dove stavamo mangiando io, mia moglie e i figli, di cui io sentivo degli stril.., cioè degli strilli, parlare in maniera molto animata, allora mi son alzato per andare a vedere, vedevo queste persone che si strattonavano sul balcone, si strattonavano sul balcone mentre mi avvicinavo allora poi sono entrate dentro, non capivo quello che loro dicevano e di conseguenza dico a mia moglie: “Io vado per dirgli state calmi, non ricominciate!”, perché vedevo che c’era una… una discussione molto animata, sono entrato dentro l’appartamento, son passate neanche 30 secondi, io lentamente, nel riflettere di quello che devo fare per andare da loro, di colpo vedo questa ragazza che esce fuori dalla stanza come un proiettile, ma una velocità enorme di cui arriva alla staccionata del balcone e io la vedo che le cerca di… fermarsi ma arrivando in al… cioè molto veloce, non riuscendo a fermarsi, si è capovolta.

– Ha visto se c’era qualcuno che la stava inseguendo?

Dietro non la seguiva nessuno.

– Non la insegue nessuno.

No. È uscita da sola in maniera cioè impressionante dalla velocità che aveva preso.

– Quando dice che la discussione che c’era nella terrazza, stavano pranzando lì quindi secondo lei?

Se stavano pranzando non lo so, perché, com’era la situazione mia, io ero un piano più basso rispetto a loro però ero nella palazzina di fronte quindi c’era una leggera visuale.

Sono entrati tutti insieme e poi in un… come gli ripeto, come un proiettile è uscita dalla camera dalla stanza.

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