CronacaPuglia

OMICIDIO IN SALA GIOCHI: 3 CONDANNE A 30 ANNI

Taranto: in processo bis riconosciuta aggravante premeditazione

La sezione distaccata di Taranto della Corte d’assise d’appello di Lecce ha condannato a 30 anni di reclusione, nel processo bis dopo l’annullamento con rinvio da parte della Corte di Cassazione, tre imputati accusati dell’omicidio di Cosimo Denaro, di 40 anni, ucciso con un colpo di fucile a canne mozze il 6 gennaio 2015 davanti alla sala giochi al rione Tamburi che la vittima gestiva con il fratello.

E’ stata riconosciuta l’aggravante della premeditazione nei confronti di Benito Potenza, ritenuto l’esecutore materiale, del
fratello Cosimo Potenza e di Francesco Longobardi, che erano stati condannati all’ergastolo con il rito abbreviato dal gup
Martino Rosati il 2 aprile 2016.

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