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DOTTOR CLAUDIO GIUSTI: IL COSIDDETTO CASO (CHICO) FORTI? UNA INTERMINABILE SERIE DI TRAGICHE BARZELLETTE

Conosco personalmente molti esperti di diritto, americani e non, e ho consigliato ad una persona molto vicina a Chico Forti di rivolgersi a loro e non agli italiani. Purtroppo non l’hanno mai fatto e questo ne fa il solo caso, che io abbia incontrato in quasi mezzo secolo, di un presunto innocente che non ha avvocati e sostegno proprio nel luogo deputato a rivedere la sua condizione

DOTTOR CLAUDIO GIUSTI
UN CASO ALLA VOLTA : CASO CHICO FORTI 
DOTTOR CLAUDIO GIUSTI: IL COSIDDETTO CASO (CHICO) FORTI? UNA INTERMINABILE SERIE DI TRAGICHE BARZELLETTE
CHICO FORTI


Riceviamo e pubblichiamo un elaborato del Dott. Claudio Giusti, esperto di diritto penale americano, sul cosiddetto caso Forti:

“L’affaire Chico Forti sta diventando una pochade. All’inizio era questione grave e dolorosa mentre oggi si è trasformato in una interminabile serie di tragiche barzellette.

Di questa faccenda sappiamo soltanto il poco che ci ha fornito il Forti e non vi sono state né una inchiesta indipendente, né tantomeno la pubblicazione delle 50.000 pagine degli atti del lungo processo e dei numerosi appelli. E questo non sarebbe accettato in alcun paese normale.

In molti mi hanno chiesto dove ho trovato i documenti su cui baso le mie convinzioni, ma a nessuno è venuto in mente di chiederlo ai sostenitori dell’innocenza del Forti. Per esempio nessuno ha chiesto alla zio Gianni, che non distingue Brady da Batson, come faccia a districarsi nei meandri del Felony murder, dei Miranda Warnings e dell’habeas corpus, e sulla base di cosa sostenga le sue bislacche dichiarazioni. Dichiarazioni che risultano essere sfacciatamente false a chi si occupa di diritto penale americano, sempre che si possa usare questo termine.

Secondo la vulgata chichiana Chico Forti sarebbe stato condannato sulla base di una sensazione, dopo un processo lampo in cui il suo avvocato e il giudice erano in combutta con il procuratore. Un processo senza prove e senza movente in cui non si è potuto difendere e non ha potuto parlare per ultimo. Un processo cui non sono seguiti appelli e tutto questo perché egli è vittima di un complotto a causa di un filmetto che non ha visto nessuno. Solo gli italiani possono credere a questa scombinata sequela di grandiose fesserie e nel mio breve saggio, che spero Lei abbia letto, ho distrutto tutte le asserzioni dei sostenitori del Forti, e quando dico tutte intendo tutte, e soprattutto quelle dei presunti esperti. (Da notare che al contrario dell’uso italiano ogni mia affermazione è puntigliosamente sostenuta da robuste citazioni bibliografiche.)
https://www.ambienteweb.org/joomla/index.php/diritti-umani/16441-in-re-chico-forti-brief-as-amicus-curiae

Conosco personalmente molti esperti di diritto, americani e non, e ho consigliato ad una persona molto vicina a Chico Forti di rivolgersi a loro e non agli italiani. Purtroppo non l’hanno mai fatto e questo ne fa il solo caso, che io abbia incontrato in quasi mezzo secolo, di un presunto innocente che non ha avvocati e sostegno proprio nel luogo deputato a rivedere la sua condizione.

Nei miei scritti relativi al cosiddetto caso Forti ho fatto riferimento alle contraddittorie affermazioni chicchiane, alle poche pagine a suo tempo pubblicate dalla Bruzzone in un apposito sito e poi fatte giudiziosamente sparire, al libro di Matassa e al “common sense”, oltre che alla mia estesa e approfondita conoscenza del diritto penale statunitense.

Per quanto riguarda le recenti cosiddette novità, Tacopina ha chiaramente affermato che la questione si è chiusa molti anni fa:
“There is only one way. It doesn’t matter anymore he did not get a fair trial. It doesn’t matter anymore his layer was incompetent. This’s over. Those appeals had been done and completed. It’s over. The only one way to reopen this case is to get new evidence that wasn’t available to the defense at the trial. New evidence that shows his innocence” (Avv. Joe Tacopina, intervista a Red Ronnie, Roxy Bar Tv, 11 sept 2014).

Le asserzioni della ex moglie del Tedesco sbandierate dal programma di intrattenimento Le Iene non forniscono certo un alibi al Forti, come di nessun valore è quando dice ora la giurata pentita. Per non parlare delle fantasiose ricostruzioni che ci vengono ammannite.

Occorre qualcosa di ben più determinante…
http://www.astrangefruit.org/index.php/it/risorse/1241-ancora-piu-difficile-di-quanto-non-pensassi

Infine, nei paesi di Common Law:
“Juries in the U.S., England, and Wales return general verdicts which merely indicate whether the defendant(s) are “guilty” or “not guilty” of the charged crime(s) (or possible lesser-included offenses). The logic of these verdicts can only be divined by studying the evidentiary record, and the instructions given by the judge on the law and their application in the particular case.”
https://scholarship.kentlaw.iit.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=3797&context=cklawreview

Dott. Claudio Giusti

Member of the Scientific Committee of Osservatorio sulla Legalità e i Diritti, Claudio Giusti had the privilege and the honour to participate in the first congress of the Italian Section of Amnesty International: later he was one of the founders of the World Coalition Against The Death Penalty.”

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