AttualitàBasilicata

SCEMPIO DI RIFIUTI ALLE PORTE DI BELLA

Si pensa a “fototrappole”, la condanna morale è trasversale tra amministratori e cittadini


Arriva unanime e trasversale dall’Amministrazione di Bella la denuncia e la condanna a chi, purtroppo ancora nel 2020, abbandona i rifiuti nel verde, senza invece usufruire del comodo servizio della differenziata. Il Comune mortifica pubblicamente l’autore del gesto, pubblicando le foto sulla propria pagina internet e scrive in didascalia: «I rifiuti abbandonati sono l’esempio dell’azione più incivile che un cittadino possa compiere, sono il più brutto “benvenuto” che si possa trovare all’ingresso del paese o nelle zone periferiche, la scoperta peggiore che si possa fare nelle scarpate e nelle campagne, il ricordo meno gradito che si possa lasciare lungo gli argini dei fiumi e i corsi d’acqua.

Quanto abbiamo rinvenuto in questi giorni, in località “Sciamurricchio” nei pressi della fiumara di Avigliano ai confini con il territorio di Ruoti – a seguito della segnalazione di un cittadino, che ringraziamo – è a dir poco sconcertante: sacchi di abbigliamento nuovo, ancora etichettato, alimenti scaduti, rifiuti ingombranti, solo per citarne alcuni. Con la speranza che le indagini delle forze dell’ordine possano portare all’individuazione degli autori dell’abbandono per questo e per gli altri siti già individuati e monitorati -prosegue l’Amministrazione-  Presenteremo, infatti, la nostra candidatura al fine di acquistare segnaletica ma, soprattutto, fototrappole da installare nei siti più sensibili del territorio. Confidiamo, infatti, nella funzione di supporto della strumentazione alle attività poste in essere dall’amministrazione e dalle forze dell’ordine nell’individuazione dei trasgressori e nella repressione del fenomeno dell’abbandono».

Disapprovazione condivisa anche dal gruppo di minoranza Civico 28: «Siamo molto felici della modalità di denuncia all’abbandono selvaggio di rifiuti messo in campo dall’Amministrazione nelle ultime settimane e che riecheggiano una attività di lungo periodo già attuata dal gruppo di minoranza nei quasi tre anni di attività. Il problema dell’inciviltà è reale e purtroppo diffuso. Approfittando di questo stato di cose, vogliamo attivare ancora una volta l’attenzione dell’Amministrazione sulla questione di abbandono dell’Area Braida, per la quale, in qualità di Consiglieri di minoranza, abbiamo più volte chiesto, con foto, video e comunicazioni ufficiali un urgente intervento di bonifica».


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