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NICOLA GRATTERI : “Credo nel mio lavoro ma ho paura”

“Se avessi fatto il ministro della Giustizia avrei sicuramente smontato e rimontato quello che ritengo non funzioni in Italia, avrei cambiato i Codici nel rispetto della costituzione, avrei cambiato la geografia giudiziaria, perché ancora oggi ci sono posto dove ci sono molti magistrati e altri dove mancano. Avrei fatto molte cose, ho una rivoluzione in testa. Per adesso sono il felice Procuratore di Catanzaro”

Gratteri e le minacce di morte della ‘ndrangheta “Credo nel mio lavoro ma ho paura”
Il procuratore di Catanzaro a L’Intervista:
“Se fossi stato ministro avrei smontato e rimontato quello che non funziona in Italia. Si faccia partire la prescrizione”
“Certo che ho paura, ma la cosa importante è addomesticare la paura, parlare con la morte, per ragionarci, così non si perde il controllo della situazione”
Lo ha detto a L’Intervista di Maria Latella su Sky TG24 il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, parlando delle minacce di morte di cui è vittima.
“Io ho fatto una scelta di campo nel 1989, quando hanno sparato a casa della mia fidanzata e poi la notte l’hanno chiamata per dirle che avrebbe sposato un uomo morto. In questi anni ho fatto in modo che non uscissero, ma ho subito tantissime minacce ed evitato diversi attentati, queste sono informazioni tratte da intercettazioni, non da lettere anonime o telefonate anonime, che non ho mai ricevuto. Ma questo non mi ha fatto cambiare idea. Malgrado questo, credo fermamente nel lavoro che faccio, mi emoziona ancora e penso di fare qualcosa per questa terra, per la nazione. E come me la stragrande maggioranza dei miei colleghi e delle forze dell’ordine: abbiamo un alto senso dello Stato”
Rispondendo alla domanda su cosa sarebbe accaduto se fosse stato nominato Guardasigilli, Gratteri prende il via:
“Se avessi fatto il ministro della Giustizia avrei sicuramente smontato e rimontato quello che ritengo non funzioni in Italia, avrei cambiato i Codici nel rispetto della costituzione, avrei cambiato la geografia giudiziaria, perché ancora oggi ci sono posto dove ci sono molti magistrati e altri dove mancano. Avrei fatto molte cose, ho una rivoluzione in testa. Per adesso sono il felice Procuratore di Catanzaro”
Quanto alla prescrizione
“ormai facciamola partire, perché questo costringerà il legislatore a fare le modifiche necessarie per velocizzare i processi, altrimenti non si faranno. In Italia si fanno solo provvedimenti emergenziali”
“La prescrizione è una sorta di ghigliottina, come principio sono contrario ma nel concreto dico facciamola partire, perché così si faranno le riforme necessarie”
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