AttualitàBasilicata

LA DISABILITA’, UN TEMA DA APPROFONDIRE

Policoro: si è discusso sul problema del sostegno ai familiari dei portatori di disabilità


Un interessante incontro relativo alla Disabilità si è svolto al Municipio di Policoro.
Ha aperto la sessione Antonella Gatto, avvocato che ha preparato l’intervento della Prof.ssa Pellegrino che ha parlato dell’importanza dell’art. 34 della Costituzione, che sostiene che la Scuola è aperta a tutti, principio fondamentale, in quanto l’Istruzione è un diritto garantito a tutti i cittadini.
Ultimamente molte leggi sono state redatte in questa direzione, infatti vi è stata un’evoluzione del diritto pieno dei soggetti classificati come disabili , sono state individuate nuove forme patologiche e si è assistito all’aprirsi di nuove sfere prima impensabili.
Vi è stato il riconoscimento da parte degli addetti ai lavori dei DSA, i disturbi speciali dell’apprendimento, ma anche dei bisogni educativi speciali, in quanto non è necessaria una certificazione della malattia per potere avere nelle scuole un aiuto da parte degli insegnanti di sostegno per favorire l’apprendimento di soggetti che manifestano disturbi psichici, culturali, che possono sfociare in difficoltà di apprendimento.
La Psicologa e Psicoterapeuta Stefania Albanese, dopo aver salutato caldamente Gianluca Modarelli e aver accennato ai progetti svolti, ha parlato del problema dei familiari nell’affrontare la malattia e proprio dell’interazione della famiglia stessa di questi soggetti con la scuola.
Dopo aver enunciato un’affermazione della Montessori, e cioè che “noi adulti abbiamo il compito di rendere l’ambiente dei minori agevole, fruibile in modo tale che ogni ragazzo possa svilupparsi liberamente”, è stato proiettato un video narrante la storia vera di una ragazzina sorda, che da sola trova dei metodi per far si che la sua situazione all’interno della scuola risulti più semplice e alla sua portata.
E’ Necessario, avere più servizi a disposizione per aiutare le famiglie nel difficile ruolo dei genitori che appunto hanno figli portatori di una certa disabilità. Il Consultorio offre ancora poco.
Questi genitori si sentono ancora soli di fronte a questi problemi, e maggiori risultano le difficoltà per quanto riguarda la fase adolescenziale, infatti cambia l’approccio adulto-bambino e spesso vengono tagliati fuori argomenti come la sessualità .
Il presidente dell’Unione Ciechi della Basilicata ha parlato di un Protocollo di Intesa provinciale della sua Associazione con l’ordine Nazionale degli Psicologi sottolineando la necessità del problema del sostegno alle famiglie dei disabili, in quanto non solo bisognerebbe celebrare la giornata della donna ogni giorno ma anche quella del disabile, in quanto pesano ancora pregiudizi diffusi all’interno della Comunità.
La manifestazione si è conclusa con l’intervento dell’Avvocato Lorusso della Cooperativa Fratello Sole che ha illustrato un Progetto riguardante la realizzazione di un Campus Estivo per i soggetti autistici che è Stato proposto alla Provincia, iniziativa davvero molto interessante dal punto di vista sociale perché permetterebbe una loro più completa integrazione con la comunità, sarebbe inoltre un modo per valorizzare le loro personalità.
Infatti, questi soggetti, sono capaci di renderci migliori, sono persone da coinvolgere in varie iniziative, è molto importante far si che essi si sentano parte integrante del tessuto societario.
Anche la dirigente del Liceo Scientifico, Giovanna Tarantino, è stata sempre sensibile verso il problema della disabilità, facendosi più volte promotrice di varie iniziative, dando in tal modo un apporto davvero fondamentale all’interno della scuola, perché è proprio nell’adolescenza che una persona si forma in maniera completa, specie a livello caratteriale, sviluppando una certa sensibilità che deve essere evidenziata in ogni campo, e che nella vita di tutti i giorni risulta abbastanza utile, in quanto ci permette di migliorarci nell’approccio verso l’altro.

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