AttualitàBlog

Usman Khan il jihadista di origini pakistane che ha ucciso 2 passanti e ne ha feriti 5 sul London Bridge è stato disarmato da James Ford un omicida in libertà vigilata : NON CHIAMATELO EROE

Attacco al London Bridge : omicida in libertà vigilata tra chi ha fermato il killer: “Sgozzò una ragazza disabile”
Tra i cittadini che hanno immobilizzato il terrorista del London Bridge c’era James Ford condannato al carcere a vita dopo aver ucciso e gettato tra i rifiuti una 21 enne disabile

Si chiama Usman Khan, 28 anni, il killer che venerdì pomeriggio a Londra ha attaccato i passanti sul London Bridge con un coltello, provocando due morti e otto feriti
James Ford un omicida in libertà vigilata

L’eroe che ha affrontato il killer di Londra era stato condannato per l’omicidio di una ragazza disabile
La zia di Amanda Champion, la 65enne Angela Cox :NON CHIAMATELO EROE !”
Usman Khan il jihadista di origini pakistane che ha ucciso 2 passanti e ne ha feriti 5 sul  London Bridge è stato disarmato da James Ford un omicida in libertà vigilata.

Amanda Champion

15 anni fa Ford ha strangolato e sgozzato Amanda Champion una ragazza di 21 anni con un ritardo mentale, praticaMENTE la professionalità non è acqua fresca !

Attacco al London Bridge : omicida in libertà vigilata tra chi ha fermato il killer:

“Sgozzò una ragazza disabile”

Tra i cittadini che hanno immobilizzato il terrorista del London Bridge c’era James Ford condannato al carcere a vita dopo aver ucciso e gettato tra i rifiuti una 21 enne disabile

James Ford, killer of Ashford’s Amanda Champion in 2003 was ‘London Bridge terror attack hero’

By: Chris Britcher ~ cbritcher@thekmgroup.co.uk Published: 07:35, 30 November 2019 | Updated: 08:35, 30 November 2019 *

It is believed a convicted murderer, on day release from an open prison, was one of those hailed a hero after a terrorist killed two people in London Bridge on Friday.

James Ford, 42, from Willesborough, Ashford, was jailed for life in 2004 for the murder of Amanda Champion, a 21-year-old with learning difficulties.

But it has now emerged he came to the aid of a woman stabbed in the incident.

It is believed he was in the final days of serving a sentence at Sheppey’s open prison, HMP Standford Hill.

The former factory worker killed Miss Champion, who had the mental age of a 15-year-old and left her body on wasteland.

He was arrested after the murder in July 2003 after calling the Samaritans and confessing to the crime.

Police confirmed overnight the suspect shot dead on the bridge was Usman Khan, 28.

Amanda Champion

He was out of prison on licence at the time of the attack.

A man and a woman were killed and three others were injured during the incidentwhich sparked a armed police response.

The attack started at Fishmongers’ Hall where a conference on prisoner rehabilitation was taking place, hosted by Cambridge University.

It is believed Usman Khan was among the former prisoners attending the event.

The Daily Mail reports Amanda’s aunt Angela Cox, 65, was notified of his involvement by Kent Police.

The quoted her saying: “He is not a hero. He is a murderer out on day release, which us as a family didn’t know anything about. He murdered a disabled girl. He is not a hero, absolutely not.

“The police liaison officer called me saying he was on the TV. I am so angry. They let him out without even telling us. Any of my family could have been in London and just bumped into him.

“‘It was a hell of a shock.”

Il killer di Londra è il 28enne Usman Khan, già condannato per terrorismo: era considerato pericoloso ma libero con la condizionale


Ha ucciso due persone e ne ha ferite altre otto prima di essere neutralizzato

Si chiama Usman Khan, 28 anni, il killer che venerdì pomeriggio a Londra ha attaccato i passanti sul London Bridge con un coltello, provocando due morti e otto feriti: già condannato per terrorismo e scarcerato con la condizionale, era in libertà vigilata e con il braccialetto elettronico. La polizia inglese, dopo averlo identificato, conferma che l’attentatore era noto da tempo e pericoloso.

“Tra gli jihadisti più pericolosi”

Arrestato nel 2010 con l’accusa di aver partecipato alla pianificazione di attentati terroristici ispirati ad al-Qaeda contro il London Stock Exchange, il Big Ben e l’abbazia di Westminster, Khan si era dichiarato colpevole alla vigilia del processo, nel 2012, insieme ad altri 8 uomini. Possedeva anche una lista scritta a mano di possibili bersagli, compreso Boris Johnson, il primo ministro britannico che allora era sindaco di Londra. Voleva inoltre creare un centro di training per i terroristi nel Kashmir, in un possedimento della sua famiglia. Nella sentenza di condanna il giudice aveva definito Khan tra gli «jihadisti più pericolosi», raccomandando di non rilasciarlo. Johnson, commentando l’attacco di ieri al London Bridge, ha manifestato perplessità sulla libertà vigilata, ricordando ai giornalisti di aver più volte definito «un errore rilasciare in anticipo criminali violenti e pericolosi»

L’attacco cominciato all’Università

Prima di entrare in azione, Khan aveva partecipato ad un evento organizzato dalla Cambridge University nella Sala Fishmonger, intitolato “Learning together”, ha spiegato il commissario della polizia di Londra Neil Basu: «Riteniamo che l’attacco sia iniziato all’interno, prima che il killer lasciasse l’edificio per dirigersi verso il Ponte»

Il professore vice cancelliere dell’Università di Cambridge, Stephen Toope, in una nota si definisce «devastato» per il fatto che l’evento organizzato dal suo istituto di criminologia, sia stato nel mirino dell’aggressore.

In libertà vigilata anche l’uomo che lo ha disarmato
Secondo il Daily Mail, l’eroe che ha disarmato il terrorista togliendogli il coltello è James Ford, condannato per l’uccisione di una disabile e anche lui in libertà vigilata. Nel 2017 sul London Bridge i terroristi avevano fatto 8 vittime, prima con un furgone lanciato contro la folla e poi con un assalto a coltellate. Morirono 8 persone.

Spari al London Bridge di Londra: un passante in giacca e cravatta disarma l’assalitore

Quindici anni fa venne condannato al carcere a vita dopo aver ucciso e gettato in mezzo ai rifiuti il corpo di una 21enne disabile, oggi è tra i cittadini che hanno immobilizzato il terrorista Usman Khan, che ieri ha seminato terrore e morte, accoltellando alcuni passanti sul London Bridge.

Si tratta del 42enne James Ford, femminicida in libertà vigilata, proprio come il terrorista col braccialetto elettronico da lui immobilizzato. A riportare la vicenda è il Daily Mail.

Ford venne accusato di aver ucciso nel 2004 una ragazza, Amanda Champion, il cui cadavere venne trovato abbandonato su un mucchio di rifiuti nei pressi della sua casa di Ashford, nel Kent.

La ragazza disabile, strangolata e sgozzata, aveva 21 anni.

Il Daily Mail ha contattato i famigliari della vittima che, nelle immagini televisive dell’attentato, hanno riconosciuto l’assassino.

La testata britannica, inoltre, riporta le affermazioni di fonti di sicurezza che hanno confermato la presenza dell’uomo sul London Bridge.

La zia di Amanda Champion, la 65enne Angela Cox, ha dichiarato al Daily Mail:

“Quell’uomo non è un eroe. È un assassino in libera uscita, circostanza di cui noi come famiglia non sapevamo nulla”

La famiglia della ragazza assassinata avrebbe appreso della presenza di James Ford sul London Bridge dopo la telefonata di conoscente agente di polizia, che ha invitato Angela Cox ad accendere la tv per guardare le immagini.

Ha aggiunto la zia della ragazza :

“Io non sapevo ancora nulla e ho acceso la tv. Ho visto il volto di quell’uomo, un assassino in grado di uccidere a sangue freddo. Non mi interessa quello che ha fatto oggi. È feccia. Amanda era mia nipote, una ragazza vulnerabile a cui è stata tolta la vita”

Stando alla ricostruzione del Daily Mail, l’arresto di James Ford nel 2004 avvenne dopo che un operatore di volontariato riferì alla polizia che un uomo aveva telefonato al centralino dell’associazione 45 volte per dire che voleva suicidarsi, dopo essersi reso responsabile di un terribile crimine.

L’uomo era stato condannato al cercere a vita ma, a quanto pare, aveva ora ottenuto la libertà vigilata.
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti