Attualità

POTENZA CELEBRA LE FORZE ARMATE

Alzabandiera e deposizione della corona d’alloro a Montereale. Grande presenza delle Istituzioni.

Il 4 novembre è una data importante per lo Stivale. La giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate è una giornata d’importanza storica e sociale senza precedenti, simbolo del sacrificio che porta ad un futuro di pace. La giornata. La giornata venne istituita nel 1919 per commemorare la vittoria italiana nel primo conflitto bellico mondiale. La festa è il 4 novembre, data dell’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti (firmato il 3 novembre 1918) e della resa dell’Impero austro-ungarico. La festa ha anche un primato importante, che va appunto ad avvalorare il senso stretto del suo significato: la celebrazione del 4 novembre è infatti l’unica festa nazionale che abbia attraversato decenni di storia italiana: dall’età liberale, al Fascismo, all’Italia repubblicana. In tutta la Basilicata, naturalmente, sono state tante le manifestazioni che hanno omaggiato l’importante avvenimento, sentitissimo in ogni parte della regione.
Anche Potenza ha ricordato il grande valore di questa manifestazione, con una celebrazione solenne avvenuta presso il Monumento ai Caduti del “Parco Montereale” di Potenza. Presenti il presidente della regione Bardi, l’assessore alle attività produttive Cupparo, il presidente della Provincia Guarino, il Prefetto di Potenza, Dott. Annunziato Vardè. Una data che, come ha ricordato il presidente Mattarella, a cui hanno fatto eco localmente proprio Bardi e Vardè, come un «momento in cui si riassumono i valori di una identità nazionale lungamente perseguita dai popoli d’Italia. La data simboleggia anche la necessità di riappropriarsi del senso di appartenenza e della legalità, propsettive importanti per il progresso economico, sociale e civile tanto atteso dai lucani». La celebrazione ha visto poi la deposizione di una corona d’alloro con alzabandiera alla presenza dei vertici militari, delle Istituzioni e anche degli studenti dell’istituto Comprensivo Nitti-Berardi di Melfi. Anche il presidente della provincia Guarino è intervenuto sulla questione, sottolineando l’importanza della data come «affermazione dei diritti e della democrazia», sottolineando anche l’importanza dell’articolo 11 della Costituzione Italiana, dove la guerra è ripudiata in ogni sua forma.

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