Attualità

LE TERME DI LATRONICO, UN GRANDE ATTRATTORE

Il punto alla chiusura della stagione termale del Sindaco De Maria

Chiusura per le  terme a Latronico che riapriranno il 2 maggio 2020, e il sindaco del borgo lucano fa un bilancio di questi sei mesi, che ha avuto più di  8000 utenti, con  oltre 150.000 prestazioni termali dalle cure inalatorie, alla fangoterapia, percorsi vascolari e idromassaggi e tantissime  presenze per il centro benessere.

«Dunque percentuale in crescita rispetto all’anno 2018, e soprattutto in controtendenza con le altre strutture termali in Italia che risentono della crisi del settore, e in controtendenza anche con i dati dello spopolamento nel nostro territorio – commenta il sindaco De Maria – Purtroppo ancora tanti lucani non conoscono la struttura termale di Latronico e vanno a farsi le cure fuori regione, e tanti non conoscono i benefici delle cure termali che con la prevenzione eliminano tanti farmaci durante l’anno. Però questo ci fa capire che è ancora grande il potenziale e il margine di crescita.Comunque per l’ennesima volta si può dire che la struttura termale è “in buona salute”».  Un lavoro sinergico come fa notare il primo cittadino che fa le  congratulazioni alla società che gestisce le terme e soprattutto ai propri dipendenti che da anni con professionalità, dedizione e passione svolgono il proprio lavoro.

Le prospettive per il 2020 ?  Fausto De Maria piega il programma per arrivare ancora più pronti all’apertura del 2020: « Innanzitutto , ultimare definitivamente il passaggio di proprietà dalla regione Basilicata al comune di Latronico, con gli ultimissimi atti amministrativi dopo l’approvazione del protocollo d’intesa tra i due enti nell’anno in corso. Latronico deve diventare finalmente padrone del proprio destino, poi – L’ultimazione dei lavori dell’hotel terme e L’inizio dei lavori degli altri alberghi e centri benessere con i permessi a costruire già rilasciati alla società Russit. Su questa questione, a Latronico e nei dintorni c’è ormai molto scetticismo, ma io che la seguo attentamente, sono ancora più di ieri, super-ottimista. E per questo motivo senza paura sulla questione mi piace metterci la faccia. Il tempo come sempre sarà galantuomo.  Ed anche il progetto della piscina termale ed altri servizi sanitari che possano ancora di più valorizzare il nostro complesso termale». Insomma Una Latronico centro innovativo  dello star bene e dell’accoglienza termale. «Abbiamo le idee chiare su come costruire oggi la nostra #Latronico #cittàdelbenessere e non la Latronico terme che doveva essere realizzata una trentina di anni fa e che oggi avrebbe risentito lo stesso della crisi del settore termale in Italia, per poi porre rimedio per rivitalizzarsi con il wellness moderno – sottolinea il primo cittadino – Nonostante le lungaggini burocratiche non perderemo mai la determinazione di dare al nostro territorio il giusto riconoscimento di cui meritava già prima e merita ancora oggi e anche in futuro, grazie proprio alle sue pregiatissime acque termali, come il dottor Romeo Ponzo aveva intuito tanti anni fa, il quale con tanta determinazione aveva portato avanti le sue battaglie per la causa, insieme a tanti altre figure istituzionali e non».

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