Attualità

ADOC: «ANCORA SILENZIO DALL’EGRIB»

L’Associazione ha richiesto alcuni dati per verificare la correttezza delle tariffe idriche

Adoc, l’Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori, che tutela i diritti e gli interessi dei consumatori, ha rimarcato il “silenzio” prolungato dell’Egrib ad una richiesta proprio dell’associazione di divulgare i dati necessari a verificare la correttezza delle tariffe del servizio idrico. Queste le parole: «Da oltre due mesi l’Adoc di Basilicata ha chiesto a Egrib, Ente di Governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata, i dati necessari a verificare la correttezza delle tariffe applicate ai cittadini lucani per il servizio idrico. Ad oggi le richieste dell’Adoc e delle altre associazioni dei consumatori di Basilicata sono state ignorate, perciò l’Associazione che opera in difesa dei consumatori ha deciso di rivolgersi ad Arera – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente – per ottenere i dati necessari a verificare la correttezza dell’Operato dell’Egrib. Dai calcoli fatti dall’Adoc risulta infatti che le tariffe, rispetto al dovuto, sono maggiorate per tutte le categorie di utenti. Tuttavia-spiega il presidente Canio D’Andrea- poiché per avere la certezza occorre avere dati precisi, l’Adoc non vuole formulare nessuna accusa, certo è che la reticenza dell’Egrib non depone bene.L’Adoc di Basilicata -conclude D’Andrea- spera che il ritardo nell’invio delle informazioni sia dovuto solo alla pausa estiva, tuttavia non è possibile tollerare oltre l’assordante silenzio in materia» conclude la nota rilascia dall’associazione.

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