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In questi giorni nostri capovaccai, dotati di gps, sono nel trapanese e tanti altri rapaci vi stanno passando, con il pericolo mortale di essere abbattuti da delinquenti impuniti.

Intervento degli agenti che​ si è rivelato quindi del tutto inutile, mandando su tutte le furie il leader animalista, Enrico Rizzi.​
“Oggi il Corpo Forestale doveva essere pronto ad operare nella massima perfezione ed invece ci ritroviamo nella provincia di Trapani, martoriata dal bracconaggio, con due agenti che vengono da Palermo e che non hanno neppure potuto operare perchè sprovvisti del necessario materiale per poterlo fare. Ma vi sembra normale?

GUIDO CECCOLINI
Guido Ceccolini

Per fare cosa?
Se fosse vero quanto si legge nel comunicato (forestali regionali sprovvisti del relativo “prontuario sulla caccia” per visualizzare le relative sanzioni amministrative/penali da applicare e senza il relativo “blocchetto” per scriverle, così, guarda caso, non hanno potuto sanzionare i cacciatori!!) siamo di fronte ad un precisa volontà di non toccare mai i cacciatori e le conseguenze sulla avifauna migratrice più rara sono sotto gli occhi di tutti.
Ma stiamo scherzando o è vero?
Agenti regionali pagati per operare senza strumenti essenziali per perseguire chi viola le leggi?
A questo punto sarebbe molto utile sapere quanti verbali per violazioni della legge sulla caccia sono stati redatti nella stagione venatoria 2018/19 dagli agenti regionali siciliani.
In questi giorni nostri capovaccai, dotati di gps, sono nel trapanese e tanti altri rapaci vi stanno passando, con il pericolo mortale di essere abbattuti da delinquenti impuniti.

COMUNICATO STAMPA 1 SETTEMBRE 2019
PARTITO ANIMALISTA EUROPEO
PRE APERTURA DI CACCIA A TRAPANI CON VIOLAZIONI
ENNESIMO SPERPERO DI DENARO PUBBLICO DELLA REGIONE SICILIANA​
IL CORPO FORESTALE NON SANZIONA PERCHE’​ SPROVVISTO DEGLI STRUMENTI PER OPERARE
IL​ CAPO DELLA SEGRETERIA NAZIONALE DEL PAE, CHIAMA NELLO​ MUSUMECI CHE NON GLI RISPONDE​

Trapani. Ennesima vergogna della Regione Siciliana. Il Capo della Segreteria Nazionale del Partito Animalista Europeo, Enrico Rizzi, è a bordo della sua autovettura quando nota nei pressi della Via Salemi, vicino al lago, un gruppo di cacciatori intenti a svolgere attività venatoria (pre apertura)​ in piena violazione dell’art. 32 L.R. 33/1997. Richiede l’immediato intervento del Corpo Forestale della Regione Sicilia che interviene dopo circa un’ora senza poter di fatto operare.

E’ successo qualche ora fa tra le campagne di Trapani. Gli agenti intervenuti infatti, oltre a non conoscere il territorio in quanto provenienti da Palermo, alla domanda del rappresentante animalista del perchè non avessero provveduto a sanzionare i cacciatori, riferiscono di essere sprovvisti del relativo “prontuario sulla caccia” per visualizzare le relative sanzioni amministrative/penali da applicare e di non avere neanche il relativo “blocchetto” per scriverle (sic!).​

Intervento degli agenti che​ si è rivelato quindi del tutto inutile, mandando su tutte le furie il leader animalista, Enrico Rizzi.​
“Oggi il Corpo Forestale doveva essere pronto ad operare nella massima perfezione ed invece ci ritroviamo nella provincia di Trapani, martoriata dal bracconaggio, con due agenti che vengono da Palermo e che non hanno neppure potuto operare perchè sprovvisti del necessario materiale per poterlo fare. Ma vi sembra normale?

Soldi di gasolio spesi e personale pagato per non concludere un bel nulla. L’ennesimo vergognoso sperpero di denaro pubblico della Regione Sicilia.

Mi chiedo dove sia il personale di Trapani che in passato ha dato ottimi risultati e mi chiedo anche perchè la caserma di Erice sia totalmente chiusa, facendo arrivare uomini da Palermo che giustamente non conoscono il territorio. Sono forse tutti chiusi dentro gli uffici?

A fare cosa?

Voglio ricordare che questo Corpo, con il massimo rispetto per tutte le altre forze di polizia, è l’unico ad avere una preparazione maggiore e una competenza specifica in questa materia. Vista la gravità del fatto, ho provato a chiamare il Presidente Musumeci per sapere cosa intende fare,​ ma non mi ha risposto. Gli ho fatto pertanto un messaggio su whatsapp. Ancora nessuna risposta..

Nelle prossime ore comunque informerò anche il Prefetto per quanto accaduto. Non so se ci rendiamo conto ma è come se si mandassero poliziotti e carabinieri in giro senza pistola e manette”​ – dichiara Enrico Rizzi, Capo della Segreteria Nazionale del Partito Animalista Europeo.

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