Attualità

SCOPERTI DALLA FINANZA NOVE LAVORATORI IN NERO

Sette lavoravano in un call center, due in un ristorante

La Compagnia della Guardia di Finanza di Potenza, nell’ambito delle attività svolte a contrasto del lavoro nero e/o irregolare, ha sottoposto a controllo due soggetti economici, un “call center” e un ristorazione, entrambi organizzati sotto forma societaria e ubicati nel comune di Potenza. I controlli hanno consentito di individuare complessivamente 9 lavoratori in nero. Particolarmente elevata, pari ad oltre il 50%, è risultata la percentuale dei lavoratori impiegati in nero rispetto a quelli regolari dove, su tredici dipendenti ben sette sono risultati non in regola con la normativa di settore che, tra l’altro, impone in capo al datore di lavoro l’obbligo della preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro, accertata dai Finanzieri per mai avvenuta. I restanti lavoratori in nero sono stati scoperti, invece, presso l’esercizio di ristorazione ispezionato mentre era in corso un ricevimento nuziale. Gli interventi sono stati originati dallo sviluppo degli elementi acquisiti nel corso degli ordinari e costanti servizi di controllo del territorio. Complessivamente sono nove i lavoratori subordinati che sono risultati privi di un regolare contratto e senza che alcun adempimento di ordine previdenziale ed assicurativo.

L’attività della Guardia di Finanza nel contrasto all’impiego di manodopera irregolare si colloca tra quelle finalizzate a tutelare sia gli imprenditori che operano nel pieno rispetto della normativa fiscale, previdenziale ed assistenziale, penalizzati quindi da effetti di concorrenza sleale, sia gli stessi lavoratori irregolari, per i quali, come per il caso specifico, la vigente normativa prevede a cura del datore di lavoro l’obbligo di regolarizzazione.

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