Politica

REGIONE, CLAMOROSO DG: BARDI PENSA A SETTEMBRE

Direttori generali: ecco i nomi. Ma il centrodestra rinvia le nomine

A un passo dall’ultimatum, «entro fine mesi avrete i nomi», che il governatore Bardi ha dato a sé stesso e all’esecutivo per ufficializzare il conferimento degli incarichi ai nuovi direttori generali dei dipartimenti regionali, a via Verrastro non si muove nulla. Serpeggia l’ipotesi dello slittamento a settembre. Nel frattempo impazza il toto Dg. Come incipit c’è la prima, ma non unica, anomalia: la proroga temporanea al Dipartimento Presidenza ideata per il pittelliano Vito Marsico. Alla Programmazione e Finanze, invece, la Lega sembra aver blindato l’ex dirigente generale dell’Ufficio della presidenza del Consiglio, Domenico Tripaldi. La novella giuridica riportata nei corridoi della Regione vuole che colui che gli è subentrato in Consiglio per nomina di Cicala, Arturo Agostino, abbia un contratto con su scritto “inizio mandato a decorrere da…”. Ortografia di sospensione subordinata alla data ufficiale di entrata in servizio di Tripaldi al Dipartimento di Giunta. Come Dg per la sanità Alfonso Marrazzo sembra ancora in vantaggio. Dalla segreteria generale della Provincia di Matera alla Regione: è questa la parabola che lo vede protagonista. All’agricoltura, con un nuovo assetto in coordinamento con l’Ufficio di Gabinetto, dovrebbe andare Donato Del Corso. Alle attività produttive, l’assessore Cupparo avendo dovuto rinunciare ad Antonio Bernardo, che continua a gestire i fondi europei della Regione e che comunque verrebbe nominato capo Ufficio, avrebbe scelto Maria Carmela, detta Marica, Panetta. Al Dipartimento infrastrutture e mobilità, dovrebbe essere promosso a Dg Alberto Caivano che attualmente è all’Ufficio protezione civile. Per l’Ambiente, il governatore Bardi ha pronto il colpo di scena che corrisponde al nome di Michele Busciolano, già ufficiale della Guardia di Finanza, in servizio presso l’Aise, i servizi di sicurezza. Resta l’enigma sulla Stazione unica appaltante (Sua-RB). Bardi vorrebbe declassare il Dipartimento a un Ufficio alle dipendenze dell’Ufficio di presidenza. Ma non può e quindi deve nominare un Dg. Per la complessità del Dipartimento ci potrebbe essere una riconferma dell’attuale Dg Raffaele Rinaldi. La già dirigente Lavieri avrebbe declinato la proposta mentre l’ipotesi Santoro non è molto quotata dagli “allibratori”. In ogni caso immaginando il governatore Bardi alle prese con la nomina dei Dg e la voglia di assistere al San Paolo alla prima partita del Napoli non può non tornare alla memoria un adagio popolare: “La cera si consuma e la processione non cammina”

Ferdinando Moliterni

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