Blog

Dichiarazioni di Basilicata Possibile e Potenza Città Giardino: l’atteggiamento di chiusura della maggioranza e il compromesso accettato dall’area Andretta.

Sono bastate delle scuse e la promessa del sindaco di tenere in maggior conto la minoranza del Consiglio Comunale, per convincere l’area PD + LeU +Europa a sostenere l’elezione del presidente Cannizzaro.

FRANCESCO GIUZIO

Per noi fare opposizione vuol dire recepire e proporre, studiare e dare indicazioni per migliorare, vigilare e indirizzare.

Vuol dire continuare a sostenere tutto ciò che abbiamo esposto nel nostro programma elettorale.

Lo sguardo attento rivolto all’ambiente e alle soluzioni più consone sono riportate qui di seguito nell’ordine del giorno proposto quest’oggi dal consigliere Francesco Giuzio.
Ringraziamo tutti i cittadini che ci hanno suggerito questa proposta e vi invitiamo a farlo sempre. Siamo a Vostra disposizione.

Con nostro grande piacere il Sindaco Mario Guarente ha accolto l’istanza assumendo l’impegno di modificare l’ordinanza in questione in tempi strettissimi.

NoiFacciamoCosì #VeLoAvevamoDetto

“ORDINE DEL GIORNO URGENTE.

A seguito dell’ordinanza n. 96 del 11 luglio 2019 emanata dal Sindaco con cui si vieta all’interno del Parco fluviale del Basento, dal 12 luglio al 30 settembre 2019, agli operatori anche non professionali che esercitano la somministrazione temporanea, di somministrare, vendere, cedere o consegnare a qualsiasi titolo bevande superalcoliche (con una gradazione alcolica superiore ai 21°).

Previsto inoltre il divieto, nello stesso Parco e per il medesimo periodo, di somministrare, vendere, cedere o consegnare a qualsiasi titolo alimenti e bevande in contenitori in vetro o alluminio o in altro materiale potenzialmente utilizzabile quale strumento atto a offendere o a turbare l’incolumità fisica e l’ordine pubblico.

Riteniamo sia urgente modificare il testo dell’ordinanza prevedendo si “il divieto di somministrare, vendere, cedere o consegnare a qualsiasi titolo alimenti e bevande in contenitori in vetro o alluminio o il materiale” ma contestualmente prevedendo che siano utilizzati contenitori COMPOSTABILI, così come definito dalle norme europee EN 13432 ed EN14995 per cui per definirsi compostabile, un materiale deve possedere le seguenti caratteristiche:

degradabilità pari ad almeno il 90% entro sei mesi in presenza di un ambiente ricco di anidride carbonica. Il valore deve essere verificato in base al metodo ISO 14855.

La massa del materiale, se in contatto con materia organica per tre mesi, deve essere costituita almeno per il 90% da frammenti di dimensioni inferiori a 2 mm, da verificare secondo lo standard ISO 14045.
il materiale non deve avere effetti negativi sul processo di compostaggio
il materiale deve avere una bassa concentrazione di metalli pesanti additivati al materiale
i valori di pH, il contenuto salino, le concentrazioni di solidi volatili, azoto, fosforo, magnesio e potassio devono rimanere al di sotto dei limiti stabiliti.

L’URGENZA è derivata dal fatto che l’ordinanza è attualmente esecutiva e dal fatto che le attività nel parco fluviale del Basento attirano quotidianamente centinaia di avventori che consumano abitualmente vivande in contenitori di plastica.

Il tutto in concerto con gli obiettivi dell’Agenda 2030 emanata dalla Nazioni Unite.

Si tratta di una scelta di civiltà che il nostro Comune e la nostra comunità devono compiere per proteggere l’ambiente dal grave inquinamento prodotto dalla plastica monouso.
Crediamo inoltre che sia doveroso proporre lo stesso divieto e il conseguente tema del PLASTIC FREE in tutto il resto del territorio comunale di Potenza, promuovendo iniziative atte ad educare ed informare la cittadinanza ed emanando un regolamento ad hoc.”

La Basilicata Possibile : COMUNICATO STAMPA

Dichiarazioni di Basilicata Possibile e Potenza Città Giardino: l’atteggiamento di chiusura della maggioranza e il compromesso accettato dall’area Andretta.

L’ultima seduta di consiglio comunale ha reso espliciti, se possibile ancora più evidenti, atteggiamenti di predisposizione al compromesso di cui avevamo avuto prova durante il ballottaggio dello scorso 9 giugno.

Sono bastate delle scuse e la promessa del sindaco di tenere in maggior conto la minoranza del Consiglio Comunale, per convincere l’area PD + LeU +Europa a sostenere l’elezione del presidente Cannizzaro.

Eppure, fino a pochi minuti prima, quella stessa area aveva condiviso con noi, in maniera unitaria, la necessità che all’elezione si arrivasse seguendo un percorso, se non di condivisione, almeno di discussione con la maggioranza.

Ancora una volta, una certa parte di centrosinistra conferma la grande predisposizione agli accordi con la destra, proprio come avevamo già registrato durante il secondo turno della tornata elettorale.

La maggioranza ha, nel frattempo, confermato l’atteggiamento di chiusura e imposizione con cui pensa di guidare l’amministrazione della città.

Ne abbiamo avuto ennesima prova con la bocciatura della proposta fatta dai consiglieri di Basilicata Possibile e Potenza città Giardino di dichiarare “urgente” la modifica all’ordinanza sindacale n.96 dell’11 luglio scorso, con cui si impone il divieto di distribuire bevande e alimenti «in contenitori di vetro, alluminio o altro materiale potenzialmente utilizzabile quale strumento atto ad offendere o a turbare l’incolumità fisica e l’ordine pubblico», agli operatori che ne effettuano la somministrazione temporanea durante gli eventi programmati nel parco fluviale del Basento. Ad oggi l’unico materiale utilizzato dagli operatori è la plastica monouso: ne deriva una produzione enorme di rifiuti inquinanti. Da qui la richiesta di modificare l’ordinanza, specificando che in sostituzione di vetro, alluminio e altri materiali ritenuti pericolosi sia utilizzato materiale compostabile. Abbiamo colto l’occasione per rilanciare l’idea di “Potenza Comune Plastic free”, promuovendo ove possibile l’uso di materiale riutilizzabile (quale vetro o plastica rigida) o compostabile se necessario, a partire dal parco fluviale del Basento, in queste settimane meta di un notevole flusso di cittadini. Nonostante il sindaco, con nostro grande piacere, avesse accolto la nostra istanza impegnandosi a modificare l’ordinanza al più presto, le forze di maggioranza non hanno ritenuto urgente questo ordine del giorno, rimandandone la discussione alla prossima seduta. Analogo sgomento dobbiamo registrare rispetto alle risposte ottenute dalla Giunta sull’interrogazione presentata da Valerio Tramutoli relativa all’incompatibilità dell’attività dell’associazione “Suoni nel Basento” rispetto a quella dell’associazione “Insieme Onlus”. L’associazione “Suoni nel Basento” ha installato un chiosco che vende alcolici proprio in prossimità della Comunità Terapeutico Riabilitativa per le dipendenze patologiche gestita, dal 1993, da “Insieme Onlus”. In questo centro viene offerta una risposta a 40 persone in situazioni di svantaggio, attraverso il recupero terapeutico e il reinserimento socio-lavorativo, ponendo come elemento fondante la centralità della persona e la progressiva responsabilizzazione.

Per tutelare i propri ospiti, “Insieme Onlus” ha richiesto agli uffici competenti del Comune lo spostamento dell’installazione dei prefabbricati occupati da “Suoni del Basento” a distanza tale (basterebbero pochi metri) da non interferire con il programma di recupero e reinserimento della comunità terapeutica.

Il sindaco Guarente ha risposto sostenendo che sulla sua scrivania non è arrivata alcuna comunicazione.

Eppure l’Associazione Insieme ha protocollato ben due richieste, il 27 giugno e il 19 luglio.

L’assessore alle politiche sociali Fernando Picerno ha rinviato la soluzione del problema alla prossima stagione di eventi, dichiarando che non è stata questa amministrazione a organizzare il programma del lungo fiume.

L’assessore alla Cultura Stefania D’Ottavio si è limitata ad addebitare ogni responsabilità alla Regione, in particolare all’ufficio Ciclo delle Acque, dicendosi impossibilitata a prendere qualsivoglia misura in merito.

Sappiamo bene che non è così, e ci sconforta sapere che l’Amministrazione, dotata di tutti i mezzi per intervenire, non abbia il coraggio di prendere posizione.

La Costituzione Italiana, alla quale il Sindaco ha giurato fedeltà al momento del suo insediamento, prevede all’articolo 32 che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”

Se dunque compito dell’amministrazione è quello di contemperare in maniera adeguata le esigenze di rivitalizzazione culturale dell’area del parco fluviale con quelle, altrettanto legittime, dei cittadini bisognosi di cure, non può passare nell’indifferenza il rischio per la salute dei 40 utenti della comunità.

I consiglieri comunali di Basilicata Possibile e Potenza Città Giardino.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti