Blog

POTENZA CITTÀ SOCIALE : DICE NO ALLA MOVIDA “ABUSIVA” SUL BASENTO TRATTO URBANO

Una volta inserita una moneta in una slot machine, è lei a comandare, fine dei giochi. Sfidarsi, cercare di entrare a contatto con una siringa o una bottiglia per verificare la propria forza di volontà è l’innesco più frequente per le ricadute.

FIUMI D’ALCOOL ALLE SOGLIE DI UNA COMUNITÀ TERAPEUTICA

Da che parte sta l’Amministrazione Pubblica?

Quest’Estate sulle sponde del Basento apriranno i chioschi che faranno da ingranaggio per rilanciare la vita lungo il fiume più importante di Potenza.

Finalmente qualcuno che prova ad avere una visione strategica di questa piccola oasi naturale a sud della città! Ogni stratega, tuttavia, lo sa: quando bisogna escogitare un piano è necessario studiare, oltre agli schieramenti, agli armamenti, ai punti di forza e debolezza, anche e soprattutto il campo di battaglia. Questo è valido a tutti i livelli e differenzia una strategia fatta bene da una fatta male e ad alto rischio.

Potenza Città Sociale, con le Comunità Terapeutico-Riabilitative contro le dipendenze patologiche che ospita, può affermare che un’analisi strategica del territorio, in questa nuova battaglia per il divertimento e la socialità, non è stata fatta.

Quest’Estate, proprio ad un palmo dalla esile rete che delimita il nostro luogo di cura e riabilitazione, avremo uno di questi chioschi dove si venderanno, insieme alle bibite dissetanti, anche gli alcolici. Con le sue caratteristiche altamente evocative per i richiami di sostanza, l’Estate è già di per sé un momento delicato nel percorso terapeutico dei nostri ragazzi, anche senza un distributore di alcol appena fuori dalla porta di casa, come un canto delle sirene che suona ad ogni sguardo e risuona incessantemente nella loro testa.

Lo diciamo spesso ai nostri ragazzi nei gruppi, nei colloqui, nei momenti di difficoltà: proteggersi dagli stimoli che portano sulla via della sostanza è la prima funzione della Comunità e la prima abilità a dover essere appresa, perché una volta messi in moto i meccanismi tossicomanici, la droga ha già vinto, non c’è scampo.

Una volta inserita una moneta in una slot machine, è lei a comandare, fine dei giochi. Sfidarsi, cercare di entrare a contatto con una siringa o una bottiglia per verificare la propria forza di volontà è l’innesco più frequente per le ricadute.

Se davvero gli organi regionali e comunali hanno siglato i permessi si sono schierati inconsapevolmente con le dipendenze patologiche, autorizzando la costruzione di un pericolo molto grande, che mette a rischio ogni singolo ragazzo che cerca nel nostro spazio di cura innanzitutto un luogo di protezione, un rifugio. Ci hanno portato la sostanza dentro casa, violando lo scudo protettivo che cerchiamo di mantenere finché ciascuno non sia in grado di proteggersi da sé.

Noi non possiamo rimanere in silenzio. Indignati, siamo pronti a smobilitare ogni singola forza e risorsa a nostra disposizione per evitare questo scempio. Già il fatto che un organo di amministrazione socio-politica possa aver ignorato le conseguenze di un’azione messa in piedi in questo modo sarebbe di estrema gravità e sottolineerebbe una pericolosa cecità ai reali bisogni e alle necessità in gioco. Ci aspettiamo chiarezza ed una eventuale azione tempestiva per riorganizzare questa strategia scellerata ed incosciente.

Il fiume Basento ci piace, quelli d’alcool? No grazie, che restino a debita distanza.

Ufficio Stampa Insieme

N.B. I CHIOSCHI SONO STATI INSTALLATI IN ALVEO ATTIVO DEL BASENTO TRATTO URBANO SPONDA Sx

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti