Politica

DG REGIONE, ECCO LA SQUADRA: DENTRO 2 DONNE

Tripaldi al posto di Manti alla Programmazione e Finanze: ok le quote rosa

Direttori generali dei dipartimenti regionali: il governatore Bardi è entrato nell’ultimo miglio della maratona nomine. Qualche smottamento c’è stato, ma nel complesso gli accordi raggiunti a seguito dei vertici romani tra Moles (FI), Liuni (Lega) e l’ex Generale reggono. Su tutte una nomina i rumors danno per certa: quella di Domenico Tripaldi. L’appena sostituito Direttore della segreteria Generale del Consiglio Regionale, tornerà a via Verrastro, ma sul versante Giunta. Tripaldi sarà il Direttore generale del Dipartimento programmazione e Finanze. Subentrerà al pittelliano Elio Manti. Al Dipartimento Salute erano fortemente salite le quotazioni di Alfonso Marrazzo. Gli ultimi aggiornamenti, però, riportano di come la sua nomina sia a un passo dal saltare definitivamente. Nella corsa alle Direzioni generali li lungo la pista dell’“ippodromo”, politicamente inteso, di via Verrastro hanno fatto, riportano i rumors, un grande scatto in avanti due donne: Lavieri e Santoro. Con la prima destinataria verso il posto oggi ricoperto da Marsico. Gli eventuali conferimenti degli incarichi apicali a Lavieri e Santoro farebbero bene a Bardi anche in prospettiva quote di genere. I criteri per queste tipologie di nomine, come quelle di livello dirigenziale, dovrebbero, teoricamente, tener conto delle condizioni di pari opportunità. All’Agricoltura, con un nuovo assetto in coordinamento con l’Ufficio di Gabinetto, dovrebbe andare Del Corso. Per i Direttori generali esterni, lo staff legislativo di Bardi si starebbe orientando verso una interpretazione estensiva della legge nazionale e di quella regionale con cui, nel 2010, quella di rango superiore è stata recepita. Le piante organiche tra Dg e dirigenti, nell’alveo di questa ipotesi, verrebbero accorpate e così le percentuali, in particolare quella del 20%, verrebbero applicate su una cifra complessiva che, includendo anche i vertici degli Enti partecipati, supera le 100 unità. Il conto degli esterni, da uno ammissibile, salirebbe. La legge limita il ricorso a contratti esterni fissandoli in una precisa percentuale, ma poi intervengono le interpretazioni. Se però l’interpretazione dovesse rivelarsi fallace e verrebbe riscontrato, per esempio dalla Corte dei Conti, lo sforamento del limite consentito per i Dg esterni, il dato costituirebbe motivo di illegittima con conseguente insanabile nullità degli incarichi conferiti.

Ferdinando Moliterni

3807454583

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti