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A POTENZA SI TORNERÀ A VOTARE IL 9 GIUGNO

Il ballottaggio sarà tra Guarente e Tramutoli, senza rischio di anatra zoppa. Tracolla il Pd e a Ferraro non riesce il “trucchetto” per entrare in Consiglio: non va oltre l’1%

Potenza, 27 MAG – Si va verso il ballottaggio, a Potenza, per l’elezione del nuovo sindaco: la sfida, fra 15 giorni, sara’ fra il candidato del centrodestra, Mario Guarente (Lega) – a cui spetterebbe eventualmente anche la “palma” di primo sindaco del Carroccio in un capoluogo di regione del Mezzogiorno – e il docente universitario Valerio Tramutoli (Basilicata Possibile) il quale, unendo forze civiche ambientaliste e di sinistra, ha staccato la candidata del centrosinistra, Bianca Andretta (Mdp-Articolo Uno) ferma al terzo posto. Al momento le sezioni “chiuse” sono una decina su 77, quindi per il risultato definitivo servira’ ancora qualche ora: le percentuali in mano ai comitati elettorali vedono Guarente tra il 43 e il 45%, Tramutoli forse intorno al 25-27%, e Andretta al 19% circa. Dalle cifre raccolte emerge anche un dato che appare abbastanza chiaro, ovvero una costante presenza del voto disgiunto nelle scelte degli elettori potentini. Un altro aspetto importante e’ la sconfitta del Pd e del centrosinistra tradizionale: una battuta d’arresto che segue a quella delle elezioni politiche del 2018 e delle regionali di due mesi fa, quando il centrosinistra ha ceduto per la prima volta al centrodestra la guida della Regione Basilicata. In ogni caso, Guarente ha ottenuto un buon successo ma parziale, peraltro ampiamente previsto nei giorni che hanno preceduto le votazioni: “Noi siamo cautamente ottimisti – ha detto il candidato della Lega – speriamo ancora in un successo al primo turno, aspettiamo il risultato finale ma siamo pronti a entrambi gli esiti, al ballottaggio come alla vittoria”. Di ampio successo invece si puo’ parlare per il risultato di Tramutoli. Il docente universitario era candidato alla presidenza della Regione Basilicata alle elezioni dello scorso 24 marzo, ottenendo un buon risultato senza pero’ eleggere nessun consigliere. Si profila invece una sconfitta per il candidato del Movimento 5 Stelle, Marco Falconeri, quarto con il 6-7% circa e per ora lontanissimo dal 24,9 per cento conquistato a Potenza dai pentastellati nelle elezioni europee. Ultimo fra i candidati sindaci, come da previsioni, Giuseppe Ferraro (Potenza nel cuore), che ha ottenuto circa l’1 per cento dei voti.

Fonte Ansa

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