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BARDI EVITI DI ESSERE “CHIACCHIERE E DISTINTIVO”

Il Generale, stizzito dalle indiscrezioni di stampa, sbotta: ma ora dimostri coi fatti l’infondatezza dei nomi circolati per la Giunta

Sulla formazione della Giunta Bardi si gioca la credibilità. Non solo perché è già fuori dalle regole non avendo rispettato i dieci giorni dalla proclamazione per le nomine e per l’impegno che aveva preso davanti alla stampa nelle scorse settimane. Nella conferenza stampa a latere della proclamazione, infatti, Bardi rifuggendo le domande scomode dei giornalisti, aveva detto una sola cosa che la Giunta sarebbe stata nominata entro il tempo stabilito dallo Statuto regionale e cioè entro 10 giorni al massimo. Anche perché il rischio è che, oltre la norma, non si rispetti nemmeno il protocollo. E cioè Bardi si presenti senza esecutivo pure al primo Consiglio regionale convocato per Lunedì. Mancanza di esecutivo che gli ha causato anche il primo pesante scivolone amministrativo: l’aver nominato il capo di Gabinetto senza Giunta. Cosa valutata irrituale anche dagli Uffici, fosse non altro per coperture finanziarie. Cosa per la quale  altrettanto irritualmente Bardi ha risposto minacciando querele contro gli organi d’informazione che sul caso, a sua detta, stanno “mettendo in campo una campagna denigratoria che altri organi valuteranno”. Dimostrando così insofferenza alle critiche giornalistiche. Cosa alla quale dovrà evidentemente abituarsi, giacché governare una Regione non significa comandare un corpo militare.  

Bardi però si e’ spinto ancora oltre. La stampa in queste ore ha detto che con ogni probabilità i 5 assessori saranno: Fanelli, Merra (Lega), Cupparo, Leone (Forza Italia) e Rosa (Fratelli d’Italia). Ma il generale piccato ha tenuto subito a precisare: “La formazione della nuova Giunta, con le attribuzioni delle relative deleghe, avverrà attraverso i modi consueti e attraverso la convocazione di una conferenza stampa”. Rincarando  la dose , attraverso il capo della sua segreteria, Mario Araneo, che si e’ trattato di “presunte indiscrezioni o notizie false pubblicate in queste ore”.

“Il comunicato ufficiale – ha aggiunto Bardi – verrà diramato a tutti gli organi di informazione attraverso l’Agenzia Stampa della Giunta Regionale. Qualsiasi altra notizia non riferibile a tale canale – ha concluso il governatore lucano – è da ritenersi falsa”.

A questo punto, però, il minimo edittale che Bardi potrà fare e’ smentire la stampa coi fatti e non con le chiacchiere, presentando una Giunta totalmente differente da quella annunciata dagli organi di informazione. In caso contrario il suo disappunto per le indiscrezioni avrebbe tanto il sapore di “chiacchiere e distintivo” 

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