Attualità

MUNICIPIO MELFI IN AGITAZIONE

I sindacati al fianco dei lavoratori del comune

Da troppi anni i dipendenti del comune di Melfi svolgono il proprio lavoro largamente sottodimensionati e dopo numerosi solleciti rimasti senza riscontro hanno dichiarato lo stato di agitazione. L’assemblea dei lavoratori dipendenti presso il municipio di piazza Pasquale Festa Campanile, così, ha dato pieno mandato alle organizzazioni sindacali Fp Cgil, Fpl Uil e Dicapp di porre in essere tutte le azioni di tutela e di rappresentanza. Sandra Guglielmi della Funzione Pubblica Cgil, Giuseppe Verrastro della Federazione poteri locali Uil e Nicola Curcio del Dipartimento Autonomie e polizie locali hanno proclamato l’agitazione di tutto il personale dipendente: “in quanto l’amministrazione comunale – si legge in un comunicato stampa congiunto dei segretari – ha unilateralmente interrotto le trattative sindacali manifestando più volte il totale disinteresse per tutte le problematiche riguardanti i propri lavoratori. Sono numerose le note presentate da mesi dalla rappresentanza sindacale unitaria del comune e dalle organizzazioni sindacali territoriali che continuano ad essere completamente ignorate e snobbate”. Una situazione divenuta insostenibile e che per giunta già il 5 settembredel 2018 la Rsu e le stesse organizzazioni sindacali avevano evidenziato ricorrendo ad un precedente stato di agitazione e all’avvio delle procedure di raffreddamento dei conflitti che all’epoca riportarono ad una momentanea ripresa delle trattative. “Trattativa anche quella presto
nuovamente interrotta – aggiungono i sindacalisti, Guglielmi, Verrastro e Curcio – senza che sia stato dato corso a quanto concordato davanti al Prefetto. A tutt’oggi risultano in stallo questioni concernenti la cronica carenza di personale con 113 posti in pianta organica dichiarati dall’amministrazione comunale ma 47 dipendenti attualmente in servizio, la sorveglianza sanitaria e tutti gli adempimenti connessi dal decreto legislativo 81 del 2008, la non liquidazione della produttività relativa all’anno 2018, la perdita di chance e di relativo incremento salariale per la non attivazione nel 2018 delle procedure di progressione orizzontale resesi nuovamente possibili con l’approvazione del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro per il biennio 2016-2018, ancora il mancato adeguamento delle nuove norme contrattuali e salariali 2016 2018 attraverso l’approvazione del contratto integrativo decentrato, il rischio infine di blocco delle attività conseguente alla non prorogabilita’ oltre il 30 maggio prossimo delle posizioni organizzative in mancanza di un nuovo regolamento”. Nel ribadire che le organizzazioni sindacali hanno sempre provato la strada del dialogo e della trattativa ma di contro l’amministrazione del Comune di Melfi ha sempre manifestato noncuranza dei problemi dei lavoratori che si ripercuotono tra l’altro per i servizi alla cittadinanza: “alla luce di quanto accaduto – si conclude il comunicato congiunto di Cgil, Uil e Dicapp – si chiede al Prefetto l’attivazione delle procedure di conciliazione prevista dalla legge 146 del 1990 così come modificato dalla legge 83 del 2000”. Sulla questione è intervenuto anche il consigliere comunale, Ernesto Navazio. “Il sindaco – spiega il leader dell’opposizione, Navazio – ci mette la toppa che, come tradizione, è peggio del buco. Il Sindaco, come al solito, scarica le colpe su altri. Questa volta lo fa sulla ex Segretaria generale del Comune che è stata presente ed operativa fino alla fine di febbraio 2019. Mi chiedo da settembre 2018 a febbraio 2019 quanti incontri ci siano stati. Oh, certo, la Segretaria è stata impegnata nelle gare per le celebrazioni del Millenario ed impegnata ad individuare una nuova unità di lavoro proveniente dalla provincia di Potenza. Il Sindaco dice che convocherà una riunione informale per il 26 aprile prossimo perché dice di voler acquisire ulteriori elementi di conoscenza delle problematiche! Mi chiedo se ci fa o lo è. Un sindaco che non conosce le problematiche dei suoi dipendenti, che non conosce quello che succede nel suo comune mi chiedo ancora cosa ci stia a fare? Certo la risposta è facile, il video maker”!

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