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ARCHITETTO LUCIANO BELLI LAURA : 42′ DI BALLE PER FAR CREDERE POSSIBILE UNO STADIO FATTO BENE

Ed allora RAGGI di CEMENTO non ti permettere di far partire la speculazione immobiliare e fondiaria approvando entro l’estate la variante urbanistica che la renderà possibile.
Anche se si spera che “lo zinga” non approvi mai uno stadio che altro non è se non il Cavallo di Troia per questa immonda speculazione.

Arch. Luciano Belli Laura

Luciano Belli Laura

QUARANTADUE MINUTI DI BALLE PER FAR CREDERE POSSIBILE UNOSTADIOFATTOBENE

La farsa di ieri parte in modo riprovevole. Con l’erroneo presupposto del Sindaco: lo stadio, infatti NON è stato MAI APPROVATO. E pertanto non si potrà mai fare.

Virginia RAGGI mente spudoratamente. UnoStadioFattoBene venuto alla luce ben due anni fa, quando lo stadio fatto male precedente stava per essere “bocciato”, non è mai – sottolineo MAI – stato approvato. In quanto, per legge, potrebbe essere “approvato” solo ed esclusivamente con Delibera della Giunta regionale. Ad oggi non esiste alcuna delibera della giunta zingarettiana che approvi il “progetto” di BUSINESS PARK ed affini con annesso stadio per la roma-calcio.

 

Ed allora perché erroneamente Raggi fa credere (anche al Politecnico di Torino) che UnoStadioFattoBene sia stato “approvato”, addirittura in Conferenza di Servizi?

Credo solo perché un MoVimento in caduta libera nei sondaggi ha estremo bisogno di far vedere che non dicono sempre di NO. E di continuare a far credere che sono contro le grandi opere (come dicono sia il TAV) ma che fanno di tutto per realizzare le grandi opere utili. E qui, a mio avviso, casca l’asino!

Ritenere che lo stadio sia una grande opera UTILE va dimostrato e non solo affermato; giacché occorre capire per chi sia “utile”.

Forse, era utile per il proponente-costruttore finito “ar gabbio”?
Forse, è utile per far vedere che i “quattro amici al bar”, ora assisi in Campidoglio, sanno fare qualcosa di buono?
Forse, sparando ca°°ate megagalattiche, è utile solo per fan e tifosi del Mo Vi Mento 5 stadi, ovvero per la versione grillopardesca del MoVimento?

UTILE sarebbe sapere che in Conferenza di Servizi il “progetto definitivo” sia stato solo “ASSENTITO CON PRESCRIZIONI”

Prescrizioni ed OTTEMPERANZE indicate in un lungo elenco ed espresse dettagliatamente nei “pareri” dei rappresentanti unici delle Amministrazioni (Stato, Regione, Città Metropolitana, Comune) ed Enti presenti in Conferenza di Servizi.

E sarebbe indispensabile sapere che La Regione Lazio abbia “chiesto” imperiosamente al Proponente (Eurnova srl di Luca Parnasi) – quindi non a Raggi & C. – di ADEGUARE il progetto alle suddette prescrizioni od ottemperanze. Ed occorre sapere che la Regione abbia detto chiaramente al PROPONENTE (e non a “Raggi & C.)) due cose fondamentali:

1°) solo se il progetto sarà adeguato potrà essere eventualmente approvato;

2°) il progetto deve essere adeguato dal proponente PRIMA che costui lo trasmetta a Roma Capitale onde essere pubblicato al fine del completamento della procedura di Variante Urbanistica.

Occorre ancora sapere che Roma Capitale ha pubblicato il “progetto da adeguare e NON ADEGUATO” onde completare la procedura di Variante Urbanistica.

Sapendo che se passa la variante al piano regolatore vigente sarà possibile realizzare a Tor di Valle il DOPPIO della capacità consentita.

Mentre Marino-Caudo ritenevano di “interesse pubblico” un masterplan che se passava avrebbe permesso di realizzare il TRIPLO di quanto permesso dal PRG vigente.

Chi questo sa, deve sapere che per la SPECULAZIONE immobiliare e fondiaria non c’è la “modica quantità”.

Al proponente andava bene sia triplicare il consentito realizzando le tre TORRI nel business park sia raddoppiare il consentito realizzando le tre CORTI nel business park. Solo che nel primo caso il proponente (Eurnova srl di Luca Parnasi e non Raggi & C.) avrebbe dovuto realizzare alcune opere d’accesso all’area e nel secondo caso ne avrebbe realizzate un po’ meno.

Se questo è chiaro allora si deve denunciare Virginia Raggi, ovvero “RAGGI DI CEMENTO”, per induzione alla speculazione.

Per aver cavato le castagne dal fuoco al proponente l’immonda speculazione a Tor di Valle.

Fornendo una ridicola giustificazione alla non realizzazione immediata d’alcune opere indispensabili all’accessibilità dell’area.

Giustificazione pagata “trenta denari” pubblici per non far pagare cento milioni al proponente nel realizzare il Ponte di Traiano od altra opera utile al miglioramento dell’accessibilità?

Una giustificazione blaterata (non c’è ancora il testo scritto) dal Politecnico di Torino che non c’entra un fico secco con i “pareri” espressi in Conferenza di Servizi da Stato e Regione. Contrariamente ai “pareri” espressi da Città Metropolitana e da Roma Capitale che sono orientati da “raggi di cemento”. Una giustificazione che non vale NULLA o null’altro che far capire come sia stato gettato alle ortiche financo il rispetto della legge. Della legge che impone di realizzare TUTTE le opere d’urbanizzazione a spese di chi realizza le costruzioni in aree che non sono dotate o nelle quali le opere sono insufficienti.

Una giustificazione banale data da un professore fatto scendere a Roma proprio nel giorno in cui a Torino aveva la settimanale udienza all’Ateneo dove insegna.

Per confermare una cosuccia talmente ovvia ch’è stata capita anche dal giornalista tifoso della Roma. E cioè che la situazione sarà “catastrofica” ma a questa situazione si può rimediare.

Come?

Per Dalla Chiara dopo che saranno stati realizzati gli interventi previsti dal Comune (PUMS e accordo con Rete Ferroviaria Italiana) e dalla Regione per la Roma-Lido? Peccato che il professore di Torino non sappia che il PUMS non prevede nulla a TdV e la Regione abbia previsto stanziamenti insufficienti sulla Roma-Lido anche solo per migliorare il servizio sulla linea assai sgarrupata. Ed allora cara RAGGI di cemento ci vuol ben altro per far partire i cantieri entro l’anno.

Ed allora RAGGI di CEMENTO non ti permettere di far partire la speculazione immobiliare e fondiaria approvando entro l’estate la variante urbanistica che la renderà possibile.

Anche se si spera che “lo zinga” non approvi mai uno stadio che altro non è se non il Cavallo di Troia per questa immonda speculazione.

vedi anche: https://www.youtube.com/watch?v=cgCvZmwCUaY

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