VALLUZZI CERCA L’INTESA COL GENERALE BARDI

«Restituisco la tessera del Partito democratico». Nicola Valluzzi, presidente della Provincia di Potenza fino all’ottobre dell’anno scorso e a questo punto ex componente dell’assemblea nazionale del Pd è ufficialmente uscito dal partito. Contrario al Pittella bis in Regione, non poteva far altro dinanzi alle ripetute forzature del governatore dimissionario. Adesso i dem lucani temono l’effetto domino. Valluzzi ha cosparso di benzina il suo addio al Pd invitando altri a seguirlo nella scelta: «Tanti amministratori locali – ha detto – faranno sentire forte il dissenso e la contrarietà a un simile epilogo del partito». Ma non è questo, seppur importantissimo, l’unico aggiornamento che riguarda il Pd e Valluzzi. L’incredibile novità è che Valluzzi ha iniziato a intavolare una interlocuzione con l’ex generale della Finanza, Vito Bardi. Il quasi ufficiale candidato del centrodestra, l’annuncio verrà dato tra a gionrni, non ha risposto picche, anzi. Vorrebbe incontrare di persona Valluzzi per capire politicamente cosa si potrebbe combinare. Se non lo ha ancora fatto è solo per il dettaglio che Bardi, per l’appunto, ancora non è ufficialmente il candidato governatore del centrodestra. Quando ci sarà l’ufficialità da Forza Italia i due si incontreranno. Così dopo Mario Araneo, ex luogotente dell’ex governatore Vito De Filippo, Bardi da candidato del centrodestra potrebbe rinforzare ancora di più quei legami con una parte della sinistra lucana. Questa del resto è la sua forza politica. Il suo nome dal principio è stato inserito nei papabili alla candidatura proprio per il suo essere un collettore sia per le diverse anime del centrodestra, ma anche per una parte di quelle del centrosinistra. Bardi, inoltre, sembra andare d’accordo anche con gli speranziani e foliniani di Liberi e uguali. Bardi è l’uomo delle larghe intese e sarà interessante capire cosa emergerà dalle interlocuzioni con Valluzzi