Attualità

IL NATALE SOLIDALE DI POTENZA

Il 24 e il 25 la mensa Don Tonino Bello continua ad accogliere poveri e migranti

 

 

«Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto». Dalle parole di Gesù nasce l’idea di realizzare una mensa solidale che assicuri, a chiunque abbia bisogno e in modo completamente gratuito, un pasto caldo e una parola di conforto. In un periodo delicato come quello attuale aiutare il prossimo senza chiedere nulla in cambio, che sia italiano o straniero, è una di quelle notizie che fa ben sperare nell’umanità di questa società digitale. La Mensa Solidale della «Casa di Accoglienza don Tonino Bello» a Potenza non si è fermata neanche per queste feste. Parola d’ordine per il Natale? Solidarietà. Ebbene sì dal 2015 la casa di Accoglienza Don Tonino Bello per la cena del 24 e per il pranzo del 25 non chiude, anzi. Un grande lavoro di accoglienza che vede un ulteriore step nella realizzazione della mensa solidale che non offre solo cibo, ma abbracci e speranza. Ma la vera forza di queste due strutture di accoglienza (strutture di accoglienza che non percepiscono alcun sostegno economico da parte delle istituzioni) sono i volontari, uomini e donne che si spendono quotidianamente per «l’altro». Ed è questo il vero spirito di accoglienza necessario per arginare la povertà dilagante che miete vittime da tempo: la carità della gente. Ma per Natale diventa ancora più bello quando allo stesso tavolo si riuniscono volontari e bisognosi, perché anche solo un sorriso può rallegra un cuore.

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