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LUCA BRAIA: PRECISAZIONI SUGLI STATI GENERALI DELL’AGRICOLTURA

La due giorni materana si pone come il resoconto del lavoro del Dipartimento Agricoltura che mi onoro di dirigere da maggio 2015 e, al contempo, sarà il luogo di coinvolgimento e condivisione partecipata di criticità ma anche di strategie da mettere in atto in vista della prossima, imminente, programmazione 2021/2027.

L’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia COMUNICA :

“Come per ogni gara di fornitura di servizi, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa sugli affidamenti di beni e servizi, anche nel caso indicato dal Consigliere Rosa, tutte le procedure si sono svolte nel rispetto della regolarità e della trasparenza”

Prosegue l’Assessore Luca Braia “Le motivazioni alla base della scelta di organizzare gli “Stati generali dell’agricoltura e dello sviluppo rurale di Basilicata” sono state oggetto di una dettagliata conferenza stampa, venerdì scorso, e attengono alla necessità di comunicare lo stato di avanzamento della programmazione comunitaria del PSR 2014-2020 e avviare il confronto e una costruttiva riflessione sul futuro dell’agricoltura lucana, alla luce delle nuove sfide poste dalla PAC del dopo 2020.

Investire in trasparenza, comunicazione, formazione e informazione significa investire in democrazia e partecipazione, che spero rimangano caratteristiche del dipartimento e del Governo regionale a prescindere da chi lo guiderà in futuro, sia a destra che a sinistra.

La due giorni materana si pone come il resoconto del lavoro del Dipartimento Agricoltura che mi onoro di dirigere da maggio 2015 e, al contempo, sarà il luogo di coinvolgimento e condivisione partecipata di criticità ma anche di strategie da mettere in atto in vista della prossima, imminente, programmazione 2021/2027.

Facile dimenticare che la Regione Basilicata ha raggiunto e superato con due mesi di anticipo sul 31/12/2018 l’avanzamento della spesa N+3 a valere sui fondi FEASR e attaccare invece su risibili motivazioni politiche che lasciano il tempo che trovano.

La gara è stata aggiudicata per un valore complessivo di € 90.646 valore nettamente inferiore a quello previsto a gara, stimato in € 127.000

Riassumendo, è stata indetta regolarmente una gara, mediante ricorso al MEPA, attivando sul mercato elettronico della Pubblica Amministrazione la relativa procedura RDO alla quale sono stati invitate a presentare offerte ben 107 fornitori (la totalità dei fornitori di servizi di tale categoria della Regione Basilicata presenti su MEPA).

Hanno partecipato 11 fornitori – conclude Braia – ed è stata aggiudicata alla ditta che ha presentato l’offerta migliore e vantaggiosa per la Pubblica amministrazione, a fronte di un evento complesso e importante quali gli Stati Generali dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale di Basilicata con ospiti di rilievo istituzionali e del mondo della ricerca.

La Basilicata deve coltivare l’ambizione di essere centrale anche rispetto a tematiche come agricoltura, ambiente e turismo sulle quali deve animare dibattito e costruire insieme alle regioni del Mezzogiorno, e non solo, la strategia con cui sviluppare una economia sostenibile.”

BRAIA: STATI GENERALI AGRICOLTURA, RISPOSTA A COLDIRETTI

“Conoscere per programmare e governare i processi economici è aspetto irrinunciabile della Basilicata del futuro”

“Mi spiace che un’importante associazione di categoria quale la Coldiretti non abbia compreso sino in fondo le ragioni e l’importanza degli “Stati Generali dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale di Basilicata” che cadono a fine legislatura ma, soprattutto, a circa metà programmazione del PSR 2014/2020. E’ il momento in cui corre l’obbligo di comunicare il relativo stato di avanzamento del PSR e lo stato di salute dell’agricoltura lucana, alla vigilia di una discussione fondamentale che comincia proprio nei prossimi giorni al Parlamento Europeo sulla riforma della Nuova PAC 2021/2027, a cui sono appesi i destini della nostra agricoltura, dei nostri agricoltori e della comunità lucana tutta.

Ritengo che debbano sempre prevalere le ragioni del buon senso e dell’interesse collettivo, che devono essere sempre superiori rispetto alle rivendicazioni, pur legittime, che ritengo compatibili e che non contrastano in nessuna maniera con le motivazioni che sono alla base dell’organizzazione di un evento che porterà in Basilicata e a Matera, tra poco più di un mese Capitale Europea della Cultura, rappresentanti di oltre 12 regioni italiane tra Assessori (che hanno inteso dare vita anche a una Conferenza Politiche Agricole appositamente convocata) ed autorità di gestione, esperti del mondo della formazione e della ricerca, Università e rappresentanti nazionali delle associazioni di Categoria, oltre che dirigenti del MIPAAFT e nostri rappresentanti del parlamento Europeo.

Negli ultimi 10 giorni abbiamo fatto incontri ed inviato ufficialmente alla stessa Coldiretti, risposte dettagliate sull’avanzamento di tutte le tematiche che ci avevano sottoposto a valle del loro “Summit Agricoltura” tenutosi al Motel Park il 3 ottobre scorso, nell’auspicio che tali azioni e informazioni fossero utili a chiarire quei dubbi che solo negli ultimi mesi ci hanno visto, nostro malgrado, su posizioni diverse.

Nella risposta circostanziata inviata a Coldiretti, abbiamo elencato gli ultimi avanzamenti importanti fatti sui pagamenti come Biologico, Sodo, Indennità compensativa che ci hanno consentito di superare abbondantemente e con grande anticipo il target del N+3, senza nascondere per altro alcune situazioni ancora in sospeso ma di prossima soluzione (poche pratiche di Biologico e sodo oltre che integrato), abbiamo comunicato l’approvazione della legge sulla fauna selvatica e sull’agricoltura sociale, la conclusione positiva del rinnovo della attività dell’ARA a sostegno del comparto zootecnico, l’approvazione della Delibera sulle PLT.

E’ notizia inoltre di qualche ora fa, nel rispetto degli impegni presi a inizio Novembre, dell’avvenuto saldo da parte di AGEA per 27.800 Aziende legate all’anticipo dei Titoli sulla PAC (Primo Pilastro) per oltre 60 milioni di euro, che rappresenta un’autentica fondamentale boccata di ossigeno per i nostri agricoltori.

Una risposta quindi senza alcuna polemica, ma ancora con la doverosa voglia di sottolineare a Coldiretti che gli Stati generali non sono altro che una opportunità che abbiamo voluto dare a tutti gli agricoltori e operatori, a vario titolo, del settore in Basilicata per conoscere e approfondire le varie tematiche correlate al comparto attraverso il confronto con esperti indiscussi di livello nazionale”

 

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