Cronaca

SCACCO AI NIGERIANI: CURCIO SODDISFATTO

Il procuratore di Potenza spiega ai nostri microfoni l’inchiesta Level che ha portato a 21 fermi

Una cellula criminale nigeriana operante nel centro storico di Potenza capeggiata da Samuel Dumkwu è stata sgominata dall’inchiesta Level, nome in codice con cui veniva chiamata la droga, della Dda di Potenza. Tredici in tutto i nigeriani richiedenti asilo politico e ospiti del Tourist Hotel e dell’Hotel Vittoria, finiti in carcere. Per altri otto, tra cui cinque italiani, è stato disposto il divieto di dimora a Potenza. Dalle indagini è emerso che l’attività criminosa dei nigeriani era improntata a criteri tipicamente “imprenditoriali” di programmazione e il capo della cellula aveva fatto una precisa ripartizione dei compiti affidati ai suoi connazionali. Il gruppo trafficava in eroina, hashish e marijuana e  aveva l’assoluto controllo monopolistico della “piazza di spaccio” del centro storico di Potenza. I nigeriani si rifornivano costantemente a Napoli e fungevano da “struttura di servizio” per rifornire, a loro volto, i “pusher” italiani, non partecipi del sodalizio. Secondo la stima effettuata dalla polizia giudiziaria gli illeciti profitti sono quantificati svariate decine di migliaia di euro al mese. E’ emersa infine la circostanza che l’eroina acquistata a Napoli dai nigeriani, risiedenti in Italia da circa tre anni, conteneva pericolosi metaboliti per cui necessitava di un taglio “professionale”. Gli inquirenti stanno facendo ulteriori indagini per verificare se le due morti per overdose avvenute nell’ultimo anno nel capoluogo lucano sono ricollegabili alla cellula messa sotto scacco quest’oggi.

 

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