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NICOLA DI SANZO 35anni DA ROTONDA A BRESCIA PER MORIRE SUL LAVORO DI LAVORO

Era di Rotonda, dove vive la moglie e il figlio, Nicola Di Sanzo, 35 anni, l’operaio morto stamane mentre stava lavorando sulla linea Milano-Brescia con una ditta per conto di Rfi

Operaio investito dal treno | Circolazione sospesa sulla linea ~ Operaio travolto dal treno: morto


L’episodio è avvenuto all’alba del 23 novembre. Sulla linea ferroviaria Milano-Brescia è stato sospeso il traffico

Un operaio di una ditta esterna che stava lavorando per Rfi è morto dopo essere stato investito da un treno.

È accaduto all’alba del 23 novembre 2018 sulla linea Milano-Brescia, dove il traffico ferroviario, sia alta velocità che convenzionale, è stato sospeso

L’incidente – fatale per l’operaio, un 35enne – è accaduto all’altezza di Roncadelle, nel Bresciano

Rete Ferroviaria Italiana esprime il proprio cordoglio e la propria vicinanza ai familiari”, scrive Ferrovie dello Stato, che annuncia anche come per accertare le cause dell’incidente sia “stata avviata un’inchiesta interna”

A causa del tragico evento i treni sulla Milano-Brescia potranno essere riprogrammati, deviati su percorsi alternativi con allungamenti dei tempi di viaggio e cancellati.

Operaio travolto sulla Milano-Brescia: circolazione ripresa, ritardi e deviazioni
La vittima, 35 anni, lavorava per una ditta esterna ed eseguiva interventi per conto di Rfi

23 novembre 2018 – Tragedia questa mattina sui binari. Un operaio è stato investito e ucciso da un convoglio fra Milano e Brescia. L’incidente è avvenuto inrtorno alle 5 all’altezza di Roncadelle, nel Bresciano.

L’operaio, 35 anni, stava svolgendo lavori di manutenzione sulla linea, faveva parte di una ditta esterna che stava lavorando per conto di Rfi.

La circolazione ferroviaria è stata interrotta dalle 5 fino alle 10.30 sia sulla linea ad alta velocità sia su quella convenzionale.

I DISAGI – Per l’intera mattinata, i treni regionali e quelli a media e lunga percorrenza subiranno ritardi e cancellazioni dovuti alla graduale ripresa della circolazione ferroviaria.

L’interruzione è stata necessaria per effettuare i rilievi e consentire l’esatta ricostruzione dell’incidente. I treni a media e lunga percorrenza sono stati deviati via Milano – Bologna, Bologna – Verona e Bologna – Padova con allungamenti dei tempi di viaggio fino a due ore. Alcuni di questi collegamenti sono stati effettuati parzialmente con autobus o cancellati. II treni del servizio regionale vengono attestati nelle stazioni di Brescia e Rovato e fra le due stazioni è attivo un servizio spola con autobus.

È stata potenziata l’informazione ai viaggiatori nelle stazioni interessate e la presenza di personale per offrire assistenza.

L’INCHIESTA – Il sostituito procuratore di Brescia Teodoro Catananti, si è recato sul luogo dell’incidente, stamattina, insieme agli uomini della polizia Scientifica, che ha eseguito i rilievi.

La procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. Secondo una prima ricostruzione della dinamica, l’operaio stava eseguendo dei lavori su un carro lavoro e, anziché scendere dal lato della massicciata, sarebbe sceso dal lato binari. In quel momento è passato il convoglio che lo ha travolto senza dargli scampo. Sull’incidente è stata anche avviata un’inchiesta interna.

Rete Ferroviaria Italiana esprime “il proprio cordoglio e la propria vicinanza ai familiari” dell’operaio

Travolto sulla linea ferroviaria Milano-Brescia: muore un giovane operaio di Rotonda (PZ)

Era di Rotonda, dove vive la moglie e il figlio, Nicola Di Sanzo, 35 anni, l’operaio morto stamane mentre stava lavorando sulla linea Milano-Brescia con una ditta per conto di Rfi.

È stato travolto da un treno in transito. Per accertare le cause dell’incidente, Rfi ha avviato un’inchiesta interna.

La Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo.

Il pubblico Ministero Teodoro Catananti sta ricostruendo la dinamica di quanto accaduto.

Il traffico ferroviario sulla linea è rimasto sospeso per alcune ore.

La notizia della morte di Di Sanzo ha sconvolto il paese di Rotonda.

Il sindaco, Rocco Bruno, che ha proclamato il lutto cittadino, ricorda con un post su Facebook lo sfortunato giovane.

“L’Amministrazione Comunale di Rotonda, con grande dolore e sconforto, è vicina alla famiglia Di Sanzo per la tragica e prematura scomparsa del giovane Nicola. L’intera comunità è commossa dinanzi alla tragedia che si è consumata alle prime ore dell’alba, durante il suo turno di lavoro. Nicola, esempio di instancabile lavoratore, lascia i suoi cari a soli 35 anni”

La giornata nella comunitaria del Pollino a Rotonda è iniziata con una terribile tragedia, una di quelle di cui si riesce a mala pena a dare la notizia. Nicola Di Sanzo, operaio rotondese 35enne, è morto all’alba di questa mattina dopo essere stato investito da un treno, che viaggiava lungo la Milano – Brescia, mentre svolgeva lavori di manutenzione sulla ferrovia in questione per una ditta esterna alla Rfi.

Questo è quanto si è appreso da una prima ricostruzione.
Il traffico lungo la linea è stato sospeso e la Rfi, che ha confermato la notizia, ha annunciato l’apertura di un’inchiesta interna per accertare le cause dell’incidente.

Nicola Di SANZO che lascia la moglie e un figlio molto piccolo, è stato investito a Roncadelle lungo la linea tra Brescia e Roverato

Ancora non sono chiare le ragioni dell’accaduto, ma pare evidente che ci troviamo di fronte all’ennesima morte bianca. Di un giovane che a Rotonda tutti conoscevano e che tutti ricorderanno sempre come un bravissimo ragazzo.

 

 

Domenico Leccese 

 

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