Eventi e Cultura

INTENSO 4 NOVEMBRE A POTENZA

100 anni dopo la Grande Guerra: la giornata dell’Unitá Nazionale

 

 

Sventola un nuovo tricolore “per non dimenticare chi cent’anni fa ha donato la sua vita per la nostra libertà” così a Potenza istituzioni, forze dell’ordine e scolaresche hanno celebrato il 4 novembre la ricorrenza dell’anniversario della fine della Grande Guerra e la festa delle Forze Armate.

7489 caduti, tanti furono i lucani che nei tre anni e mezzo di guerra contro austriaci e tedeschi morirono in quella che venne definita una inutile strage. Deposta una corona d’alloro sotto quel monumento che a Potenza, a Parco Montereale, ricorda un conflitto che diede all’ Italia Trento e Trieste, ma che come tutte le guerre non fu capace di risolvere i problemi ma solo di preparare la strada alla seconda guerra mondiale. 

A ricordare che il 4 novembre non è solo l’anniversario di una vittoria ma anche la fine di un conflitto assurdo ci ha pensato il capo delle stato, Sergio Mattarella, nel  suo messaggio letto da prefetto di Potenza Giovanna Cagliostro in occasione della cerimonia svoltasi nel capoluogo. Altro passaggio del discorso di Mattarella è dedicato ai diritti umani e alle minoranze: “La Costituzione Italiana, nata dalla Resistenza, ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle controversie; privilegia la pace, la collaborazione internazionale, il rispetto dei diritti umani e delle minoranze”.

La rappresentate del governo affiancata dal comandante regionale dei carabinieri, Rosario Castello, ha passato in rassegna un picchetto di militari e degli agenti delle varie forze di polizia. Tra gli ospiti anche un gruppo di studentesse dell’ istituto Sinisgalli di Potenza a cui è stato donato un tricolore in ricordo di Clementina Pecoriello a lungo animatrice della croce rossa lucana e insegnante proprio in quella scuola 

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