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NOMINA COMMISSARIO A RISCHIO RICORSI PER IL MANAGER FINCANTIERI CLAUDIO GEMME

Genovese, dirigente Fincantieri, manager di lungo corso, alle ultime elezioni era stato tra i papabili candidati del centrodestra a sindaco della città

Genova: chi è Claudio Gemme, manager Fincantieri probabile commissario ?

Genovese, 70 anni, dirigente di lungo corso, è presidente di Fincantieri SI. La Lega ha fatto il suo nome per gestire l’emergenza legata al crollo e alla ricostruzione del ponte, il M5S sarebbe d’accordo. Ha vissuto sotto al viadotto, alcuni suoi parenti tra sfollati

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CLAUDIO ANDREA GEMME: “Fare percorso veloce”

Il Presidente SERGIO MATTARELLA ha firmato il decreto

Cosa prevede il decreto 
~ La rabbia degli sfollati

Il manager di Fincantieri, probabile commissario straordinario per la ricostruzione, dice: “Otto mesi mi sembrano pochi per ricostruire”. “Prometto impegno, grande dedizione e una costruzione rapida”

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Chi è Claudio Gemme 
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“Su Genova dobbiamo fare un percorso veloce”

A dirlo è Claudio Andrea Gemme, il manager di Fincantieri che nelle ultime ore è emerso come probabile commissario straordinario per la ricostruzione a Genova dopo il crollo del ponte Morandi lo scorso 14 agosto. “Il decreto l’ho letto e riletto, potrò esprimermi solo quando entrerò nel dossier e cercherò di capire quali sono i processi migliori per semplificare le attività. Dobbiamo fare un percorso veloce”, ha aggiunto

COSA PREVEDE IL DECRETO ?

Gemme: “Otto mesi mi sembrano pochi per ricostruire”
Per quanto riguarda le tempistiche, Gemme ha affermato: “Tempi? in questo momento non lo so, devo vedere il progetto. Otto mesi però mi sembrano pochi. Prometto impegno, grande dedizione al dossier e a una costruzione rapida salvaguardando il patrimonio culturale e logistico della città. Quando avrò il progetto in mano mi esprimerò”.

Codacons: “Nomina a rischio ricorsi”
Intanto, secondo il Codacons, l’eventuale nomina di Gemme potrebbe essere annullata dall’Autorità Anticorruzione, o portare a ricorsi in tribunale da parte di aziende concorrenti a Fincantieri, con conseguenti ritardi sui tempi della ricostruzione del viadotto. Per questo invitano il governo a rivedere la propria decisione in merito.

Ancora non è ufficiale, ma intorno al suo nome il governo sembra avere trovato l’intesa: Claudio Andrea Gemme, 70 anni, dovrebbe essere il commissario straordinario per la ricostruzione del ponte Morandi, crollato il 14 agosto provocando 43 vittime

Genovese, dirigente Fincantieri, manager di lungo corso, alle ultime elezioni era stato tra i papabili candidati del centrodestra a sindaco della città.

È stato indicato come possibile commissario dalla Lega ma ora avrebbe anche l’appoggio del M5S.

“Ho dato la mia disponibilità”

“Ho dato la mia disponibilità, è una bella sfida per chiunque accetti questo incarico”, ha detto Gemme quando le voci sul suo nome sono diventate insistenti. Ha poi precisato di non aver avuto ancora alcuna comunicazione ufficiale sull’eventuale nomina.

Ha parlato di quali saranno i suoi prossimi passi se diventerà commissario: “Dobbiamo fare un percorso veloce. Prometto impegno, grande dedizione al dossier e a una costruzione rapida salvaguardando il patrimonio culturale e logistico della città”.
Genovese, è legato al ponte anche per motivi famigliari
Gemme è legato alle vicende del ponte Morandi anche per motivi famigliari. Alcuni suoi parenti, infatti, sono stati sfollati dalla zona rossa perché residenti in uno dei palazzi di via Porro, nelle vicinanze del viadotto.

Non solo: Gemme stesso da ragazzo ha vissuto sotto al viadotto, in piena zona rossa, al numero 7 di via Porro. Il portavoce del comitato di cittadini sfollati, Ennio Guerci, ha raccontato che il manager ha “partecipato a una delle prime assemblee dopo il disastro e pensavamo che fosse per esprimere solidarietà, invece era proprio per una questione pratica, perché quell’appartamento è ancora di proprietà della sua famiglia”.

Gli anziani genitori di Gemme si sono trasferiti da qualche tempo in una casa di campagna in Piemonte

“Se fosse davvero lui il commissario per noi sarebbe una buona cosa, è genovese, è vicino alla nostra realtà”, ha aggiunto Guerci.

Chi è Gemme, manager Fincantieri?

Claudio Gemme è presidente di Fincantieri SI, società del gruppo che si occupa di sistemi integrati. È stato prima in Finmeccanica e poi alla Ansaldo. Ha lavorato a lungo all’estero, in Russia, in Germania e in Giappone. In passato è stato vicino alla presidenza di Confindustria Genova e ora siede nel Consiglio di presidenza di Confindustria. Laureato in Scienze economiche e politiche, ha diversi incarichi: come quello nel Cda di Isotta Fraschini Motori Spa e nel Cda di Fincantieri Marine Systems North America. Dal 2016 è direttore della Divisione Systems & Components di Fincantieri.

Le polemiche per un possibile conflitto di interessi

Proprio il gruppo statale è tra i possibili candidati alla ricostruzione del ponte crollato. Questo dettaglio, secondo alcuni, potrebbe rappresentare un conflitto di interessi. “Il commissario, che avrà poteri decisionali e di deroga delle leggi sugli appalti come mai nessun altro commissario ha avuto negli ultimi anni, è un dirigente di Fincantieri. La stessa azienda cui Di Maio vorrebbe far ricostruire il ponte sebbene non abbia le autorizzazioni previste per un’opera del genere e si occupi di cantieristica navale. Il profilo professionale di Gemme non è in discussione, ma i rischi di conflitto di interessi sono evidenti”, ha scritto su Facebook il deputato del Partito democratico Ubaldo Pagano. Dubbi sollevati anche dal Codacons, secondo cui la nomina potrebbe essere annullata dall’Autorità anticorruzione o portare a ricorsi in tribunale (con conseguenti ritardi) da parte di aziende concorrenti a Fincantieri.

Genova, chi è Claudio Gemme: il manager di Fincantieri prossimo commissario
CURRICULUM RICCHISSIMO

Manca ancora l’ufficializzazione. Ma, secondo gli ultimi rumors, la maggioranza di governo avrebbe trovato la quadra sul nome del commissario straordinario alla ricostruzione del ponte Morandi di Genova: quello di Claudio Andrea Gemme, genovese, classe 1948 e dirigente d’azienda di lungo corso.
Che il governatore della Liguria, Giovanni Toti, avrebbe voluto schierare lo scorso anno, nella corsa alla poltrona di primo cittadino del capoluogo ligure, come candidato del centrodestra contrapposto a Marco Bucci.

Un genovese doc, insomma, che ha vissuto direttamente la tragedia del ponte: la madre risulta infatti tra le persone costrette a lasciare la propria abitazione dopo il crollo.

* PONTE MORANDI 28 settembre 2018
Decreto Genova, via libera di Mattarella. Claudio Gemme sarà commissario straordinario
Il ruolo in Fincantieri

Gemme ha un curriculum ricchissimo e una enorme esperienza anche in campo internazionale. Attualmente è presidente e amministratore delegato di Fincantieri Sistemi Integrati, controllata del gruppo triestino che, come noto, diversi esponenti grillini dell’esecutivo vorrebbero schierare in prima linea nella ricostruzione del ponte Morandi. Gemme è anche membro dell’advisory board e presidente del gruppo tecnico Industria e Ambiente di Confindustria, oltre che presidente del comitato strategico Alti Studi di Milano e dell’Associazione Gaslini Onlus.

Decreto Genova, dallo Stato 360 milioni a garanzia del ponte

Una lunga carriera nell’industria
Il manager genovese ha ricoperto diversi incarichi e conosce molto bene l’industria italiana. Nel 1973 approda in Finmeccanica (oggi Leonardo), dove assume vari ruoli per poi passare alla Gestione progetti di Ansaldo Spa (allora controllata di Piazza Monte Grappa). Ma è solo uno dei tanti tasselli della sua lunga carriera che lo vede impegnato altresì nell’energia e nell’efficienza energetica. Anche su questo versante, sono numerose le cariche rivestite nei principali enti e associazioni di settore, nazionali ed estere. Dal 2002 è anche Cavaliere della Repubblica e nel dicembre 2015 è stato insignito del Premio Grandi Guglie Milano per essersi distinto nella valorizzazione del tessuto economico, scientifico, sociale e culturale nell’area metropolitana milanese.

28 settembre 2018 Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto Genova, che sarà così pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Il testo era arrivato ieri mattina al Quirinale ma il decreto nella forma definitiva predisposta per la firma è arrivato al Capo dello Stato alle 14,30 di oggi, ed è stato firmato da Mattarella alle 17. Il commissario, da quanto si apprende da autorevoli fonti di governo, sarà Claudio Andrea Gemme il commissario per la ricostruzione del ponte Morandi di Genova.

 

Genovese, 70 anni, Gemme proviene da Fincantieri – azienda che per il vicepremier Luigi Di Maio dovrebbe ricostruire il ponte- ed è un nome, viene spiegato dalle stesse fonti, che ha trovato consenso soprattutto nella Lega, che ha fatto pressing affinché venisse affidato a lui un ruolo al quale il decreto emergenze attribuisce ampi poteri. Il M5S ha chiesto e ottenuto che Autostrade venisse tenuta fuori dalla ricostruzione, lasciando la “patata bollente” della scelta del commissario per lo più in mano al socio di governo. Gemme è stato toccato in prima persona dalla tragedia del ponte crollato lo scorso 14 agosto: la madre figura nella lista degli sfollati.

I dubbi di Giovanni Toti “Nel decreto c’è qualche luce, ci sono molte ombre”

Il governatore ligure e commissario straordinario per l’emergenza, Giovanni Toti, ha l’amaro in bocca, commentando il Decreto Genova. Secondo il presidente di Regione Liguria, “occorrono più soldi per il porto di Genova, c’è un sistema di risarcimento che è ancora tutto da tarare, anche se la zona franca urbana potrebbe essere un buon inizio, occorre più denaro per l’autotrasporto” dice Toti. Ma la priorità, sottolinea il governatore, è “il nuovo commissario, che spero venga nominato molto in fretta, che tenga conto delle necessità di reale urgenza che vengono prima di ogni altra cosa per costruire il ponte. Il processo descritto nel decreto (sulla ricostruzione, ndr) è ancora un po’ nebuloso”.

Decreto Genova: Mattarella ha firmato. Commissario per la ricostruzione è Claudio Andrea Gemme Il commissario viene da Fincantieri e la madre è tra gli sfollati dopo il crollo del ponte.

 

 

Domenico Leccese

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