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NO DELLA REGIONE ALLE AUTOBOTTI TOTAL

Con una delibera la Giunta regionale della Basilicata ha confermato la totale contrarietà all’implementazione di un sistema logistico presso il

Con una delibera la Giunta regionale della Basilicata ha confermato la totale contrarietà all’implementazione di un sistema logistico presso il deposito di Pantano di Grano a Roma, finalizzato alla ricezione, allo stoccaggio e all’esportazione di greggio estratto dal giacimento Tempa Rossa in Basilicata. La Giunta ha deliberato, al contempo, di chiedere al ministero dell’Ambiente di assoggettare l’intervento a specifica procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via). Un netto no, dunque, al progetto presentato dalla società Raffineria spa, in base al quale il trasporto del greggio dovrebbe essere garantito dalle autobotti, per un massimo di 170 veicoli al giorno, dal centro trattamento oli di Corleto di Perticara (Potenza) al Deposito di Pantano di Grano (Roma) stimando un traffico di automezzi pesanti consistente in 17 transiti all’ora, circa uno ogni 3,5 minuti, dalle ore 7 alle 17 su sette giorni alla settimana. Secondo la delibera del governo regionale lucano, tale studio preliminare ambientale del progetto risulta «redatto esclusivamente tenendo conto dell’impatto che le attività da incrementare nell’impianto romano possono provocare sul territorio circostante ma non sul territorio lucano, fortemente interessato per le modalità del trasporto del greggio». Il governo regionale ha ritenuto perciò che il progetto della Raffineria spa debba essere supportato da una più approfondita analisi dei possibili effetti ambientali che lo studio redatto, trattandosi di una verifica di assoggettabilità, non ha affrontato con metodo qualiquantitativo. Non sono stati analizzati, inoltre, gli aspetti legati al sistema viario lucano utilizzato e, di conseguenza, gli impatti determinati consistenti in inquinamento atmosferico per scarichi veicolari, traffico e rischio di incidenti. Lo studio non riporta, infine, un cronoprogramma delle azioni previste e, in particolare, dell’attività di trasporto del greggio; non è, pertanto, indicato se la soluzione prevista sia temporanea (e per quanto tempo) o definitiva. Non c’è, poi, alcun riferimento al procedimento di Via statale avviato dalla società Total presso il ministero dell’Ambiente per la “Realizzazione baie di carico auto-cisterne per trasferimento greggio stabilizzato dal Centro Oli Tempa Rossa e posa di due condotte interrate di collegamento’’. «I due interventi – hanno sostenuto i politici lucani – sono chiaramente interconnessi e, quindi, anche la valutazione degli impatti, soprattutto per quelli cumulativi, avrebbe dovuto necessariamente tenerne conto»

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