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VILLA D’AGRI, REVOCATO SCIOPERO DEGLI ADDETTI ALLA MENSA OSPEDALIERA

VILLA D’AGRI. È stato revocato lo sciopero degli addetti alla mensa dell’ospedale di Villa d’Agri, che era stato proclamato per

VILLA D’AGRI. È stato revocato lo sciopero degli addetti alla mensa dell’ospedale di Villa d’Agri, che era stato proclamato per la giornata di domani. La Prefettura di Potenza ha infatti convocato per la giorNata di mercoledì un tavolo per provare a risolvere questa vertenza. Sabato già la Slrm, ditta che gestisce il servizio, si è impegnata a pagare entro dieci giorni ai 16 dipendenti il primo dei quattro stipendi rimasti in arretrato. I lavoratori dal canto loro continuano lo stato di agitazione, già dichiarato da diverse settimane. Si tratta di donne e uomini tra i 25 e i 52 anni, provenienti dalla Val d’Agri e dal Senisese, tre cuochi, 2 dietiste, un magazziniere e il resto impiegati nel servizio al pubblico che non si vedono erogato lo stipendio da quasi 5 mesi. Una situazione che ha sempre conosciuto lentezze burocratiche ma che ora non più insostenibile, nonostante gli stessi lavoratori abbiano sempre assicurato il servizio. Un servizio, che ricordiamo, è di ordine pubblico rivestendo l’inaciro di occuparsi del cibo del nosocomio della Valle. Una delle tante vertenze a carattere negativo per la quale i sindacati, a più riprese, hanno cercato di interpellare gli organismi preposti ma, fino ad ora, il tutto si è risolto con un nulla di fatto. I lavoratori, vedendosi inascoltate le richieste inviate tramite i segretari della Filcams Cgil e Uil TuCs Uil, Pasquale Paolino e Donato Rosa, hanno chiesto che la Prefettura possa provare a trovare soluzioni quanto prima. Ed è per questo che la stessa si è detta disponibile ad aprire un concordato per il giorno 3 ottobre. Dal canto suo l’azienda, con una nota, ha fatto sapere di essere disponibile all’incontro per attuare un piano per la regolamentazione delle spettanze e di un primo pagamento entro dieci giorni, pur evidenziando, però, tre criticità: l’impossibilità di fatturare per il passaggio della gestione dell’ospedale da Asp all’azienda San Carlo e il conseguente trasferimento di competenze della mensa; la diminuzione dei numeri di pasti erogati.

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