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MELFI, UNA RINASCITA SOLO A METÀ

MELFI. Tre mesi di inibizione per l’ex presidente del Melfi, adesso legale rappresentante del club, Giuseppe Maglione e due punti

MELFI. Tre mesi di inibizione per l’ex presidente del Melfi, adesso legale rappresentante del club, Giuseppe Maglione e due punti di penalizzazione alla squadra da scontare nella stagione in corso, è questo il verdetto della sentenza relativa a luglio scorso del Tribunale Federale Nazionale. Nel clima infuocato dell’estate gialloverde la società era rimasta nel silenzio, avvolta dall’incertezza sul futuro e con i ruoli all’interno del club ancora da riassegnare. A mettere in luce l’accaduto è il portale potenza.iamcalcio che richiama la sentenza definitiva a carico di ex presidente e società “per non aver corrisposto entro il 18 aprile 2017 gli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo afferenti le mensilità di gennaio e febbraio 2017, nonché per non aver effettuato entro la stessa data le ritenute Irpef ed i contributi Inps relativi a detti emolumenti e per non aver documentato alla Co.Vi.So.C. entro il medesimo termine del 18 aprile 2017 l’avvenuto adempimento di tali obbligazioni”, recita la sentenza che dispone “la riunione dei due deferimenti; accoglie il deferimento e per l’effetto infligge al Sig. Giuseppe Maglione l’inibizione di mesi 3 (tre); alla Società AS Melfi Srl la penalizzazione di punti 2 (due) in classifica, da scontarsi nel campionato di competenza della prima squadra stagione sportiva 2017/2018”. Una sentenza, come conferma lo stesso ex presidente Maglione, definitiva senza più possibilità di ricorso. Si è subito infuocata la piazza ancora non a conoscenza dei due punti di penalizzazione che graveranno sul Melfi. La squadra, reduce da un inizio di stagione da incorniciare con tre successi, otto reti fatte e nessuna subita, dovrà colmare l’handicap iniziale per poter conquistare la promozione al termine della stagione. La rinascita del Melfi passa dal campo, con gli ottimi risultati fin qui conquistati dal tecnico Destino, e da una situazione societaria ancora incerta, con il club in fase di riassetto da oramai quattro mesi e ancora con la poltrona presidenziale vacante dopo le dimissioni di Maglione. La turbolenta estate successiva alla retrocessione continua a lasciare strascichi in casa Melfi, spetterà alla squadra trascinare il club verso una rinascita che, per ora, resta compiuta solo in parte.

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