Ladispoli, polizia locale a caccia di droni selvaggi: multe in arrivo

Acquistare un drone, farlo decollare e atterrare nei luoghi più suggestivi, sulle spiagge, nelle discoteche più in voga del litorale e magari postare le foto sui social sembra essere lo sport del momento.

Attenzione, chi lo fa senza rispettare le regole, potrebbe essere chiamato a rendere conto, e il conto potrebbe essere salatissimo.

Infatti l’attuale normativa Enac  prevede che il pilota di droni deve essere in possesso di un brevetto rilasciato da una scuola di volo autorizzata dall’ente nazionale per l’aviazione civile, il velivolo deve essere  regolarmente registrato, avere la  “Targa” ben in vista, rispettare alla lettera le rigorosissime normative Enac, essere obbligatoriamente assicurato, e il pilota deve essere riconoscibile.

Ancora, nella pubblica opinione, non si ha la percezione di quanto sia pericoloso volare con un drone “pirata” le persone, magari in buona fede, lo acquistano associandolo ad un costoso giocattolo, ignorando che  sono  velivoli a tutti gli effetti, possono causare danni molto gravi occupano lo spazio aereo, ENAC, che  ha disciplinato l’uso dei Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (Sapr o più comunemente droni), con regole ben precise, da rispettare, a maggior ragione, visti i tempi difficili che viviamo, quindi, come recita un antico proverbio:

Pilota abusivo avvisato. Mezzo salvato! Recentemente polizia locale e carabinieri hanno intensificato i controlli sia sulla costa che in città.

Vietato il volo notturno, sulle spiagge da giugno a ottobre, non possono violare la privacy, proibito il volo nel caso di assembramenti di persone, queste, solo alcune delle restrizioni cui sono sottoposti i droni.

Non si contano più oramai i Sindaci, che, stanchi delle lamentele dei cittadini, stanno emanando apposite ordinanze che addirittura inibiscono il volo in tutto il territorio Comunale. 

Domenico Leccese