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Domenico Cubeda all’esordio, ad Ascoli, sulla F1 delle salite realizzata da Enzo Osella la Fa30 ZyteK a ruote coperte

CIVM / 21 giugno 2017 Cubeda all’esordio assoluto sulla Osella Fa30 Zytek ad Ascoli Appena ultimata e collaudata, il driver

CIVM / 21 giugno 2017

Cubeda all’esordio assoluto sulla Osella Fa30 Zytek ad Ascoli

Appena ultimata e collaudata, il driver catanese affronta il primo weekend di gara sulla nuova monoposto a ruote coperte da 3000cc nel quinto round del CIVM dal 23 al 25 giugno: “Potenziale elevato ancora tutto da scoprire”.
Impegnato con la scuderia Cubeda Corse anche il calabrese Giuseppe Aragona con la Peugeot 106 in gruppo E1
Catania, 21 giugno 2017.
Domenico Cubeda sarà protagonista di un esordio assoluto che nel Campionato Italiano Velocità Montagna lo vedrà debuttare nella classe 3000, la categoria regina delle cronoscalate.
E’ stato completato il lavoro sulla nuova Osella Fa30 Zytek, preparata da Paco74 Corse e da Armaroli per la parte motoristica e gommata Avon, con la quale il driver catanese affronterà per la prima volta un weekend di gara dal 23 al 25 giugno alla 56^ Coppa Paolino Teodori, quinto round del CIVM ad Ascoli, dove si schiererà sotto le insegne della scuderia di famiglia Cubeda Corse.
Al progetto ha collaborato lo stesso Enzo Osella e Cubeda ha collaudato il prototipo monoposto di gruppo E2Ss nei giorni scorsi effettuando una ventina di giri sul circuito di Battipaglia:
“Mi sono subito trovato a mio agio – sono le prime parole del pilota etneo -;
ho sentito un potenziale notevole che, per me che finora ho corso con la Pa2000 (‘sorella minore’ della Fa30), è ancora tutto da scoprire.
Così come in salita dovrò prendere bene le misure, perché cambiano sia le dimensioni sia il fatto che si tratta di una monoposto e quindi presenta un posto guida centrale.
Ad Ascoli inizieremo l’apprendistato, sarà la nostra prima gara-test, nella quale innanzitutto speriamo di non dover affrontare degli imprevisti.
Per me si tratta di un grande progetto e di un grande cambiamento.
Abbiamo svolto un lavoro enorme per arrivare allo shakedown di Battipaglia.
Devo ringraziare proprio tutte le persone che mi sostengono, in qualsiasi modo lo facciano, e con le quali collaboro.
Fra queste certamente mio padre Sebastiano, Pasquale e Peppe Nolè e tutta la Paco74, Renato Armaroli per la parte motoristica, Pietro Comandini per quella elettronica e naturalmente Enzo Osella. Trattandosi della F1 delle salite per noi questo è un sogno che si realizza”.

Domenico Leccese

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