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Hayden non ha rispettato uno stop, andando a schiantarsi contro il lunotto anteriore dell’auto e poi finire sbalzato diversi metri oltre il punto d’impatto.

La tragica notizia arriva poco dopo le 17.30: Nicky Hayden è morto in ospedale. L’incidente che ha coinvolto il pilota

La tragica notizia arriva poco dopo le 17.30: Nicky Hayden è morto in ospedale. L’incidente che ha coinvolto il pilota motociclistico Nicky Hayden mentre era in bicicletta nei pressi di Rimini è stato ripreso da una telecamera a circuito chiuso e conferma quanto dichiarato dall’automobilista che ha investito lo statunitense.

Come riporta anche il Corriere di Romagna, infatti, un uomo ha consegnato alla polizia municipale di Riccione la registrazione della telecamera di sicurezza della propria abitazione, che ha immortalato tutto l’incidente, permettendo così di ricostruire con certezza la dinamica dello schianto.

L’automobile viaggiava a grande velocità, ma Hayden non ha rispettato uno stop, andando a schiantarsi contro il lunotto anteriore dell’auto e poi finire sbalzato diversi metri oltre il punto d’impatto.

Ora, anche alla luce del filmato, i periti incaricati dalla Procura dovranno stabilire la velocità dell’autovettura il cui conducente, un 30enne, è ancora sotto choc.

Morte Hayden, donati gli organi. La famiglia ringrazia medici e tifosi
Non verrà allestita una camera ardente in Italia: una volta riottenuta la salma, il pilota sarà rimpatriato e i funerali saranno celebrati in Kentucky

Rispettando la volontà dello stesso pilota, i familiari di Nicky Hayden, il pilota di Superbike morto lunedì dopo cinque giorni di agonia a seguito di un incidente in bicicletta, hanno acconsentito all’espianto degli organi per la donazione.

Nessuna camera ardente

Una volta restituita la salma partiranno per gli Stati Uniti. In queste ore stanno ultimando le pratiche per il rimpatrio, per il quale non è stata ancora fissata una data. Il desiderio dei familiari è di rientrare al più presto. La camera ardente non verrà allestita.

Ringraziamenti all’ospedale e ai tifosi
Nel frattempo, attraverso il proprio legale in Italia, i genitori e i fratelli del «Kentucky Kid», hanno rivolto un ringraziamento al «personale medico e paramedico dell’ospedale Bufalini di Cesena che si è occupato di Nicky, a chi gli ha prestato i primi soccorsi, ai tifosi per la vicinanza e alla stampa che ha seguito con attenzione e affetto rispettando il riserbo dietro al quale ci eravamo trincerati».

Le indagini
Intanto prosegue l’indagine sull’incidente costato la vita al pilota. La procura ha conferito l’incarico ai consulenti che dovranno fare una perizia: l’automobilista che ha investito Hayden è accusato di omicidio stradale per prassi, ma il video emerso lunedì sembra scagionarlo. «Non parlerò delle indagini in corso per il rispetto del lavoro degli inquirenti – ha spiegato l’avvocato Moreno Maresi -, ma voglio ringraziarli per la loro tempestività».

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