Contro la violenza di genere, il 27 maggio 2017 tutti in jeans !
Contro la violenza di genere
Segnatelo sull’agenda: il 27 maggio 2017 donne e, perché no, anche uomini, indossate un paio di jeans e se siete social, fate una foto postandola con l’hashtag #DENIMDAY, #GUESSFORPROGRESS, #STOPSEXUALVIOLENCE.
Con questo semplice gesto sarete parte di una protesta internazionale contro la violenza di genere che però in Italia ha anche una ricaduta concreta: dare un lavoro alle donne vittime di soprusi.
Come tutto questo accada è stato spiegato ieri dentro una imponente iniziativa a Palazzo Barberini (Roma) che ha visto insieme Guess, D.I.Re, la rete che collega 45 centri antiviolenza e la sezione italiana di The Circle, l’associazione femminista fondata dalla cantante Annie Lennox: ospiti d’onore, in un parterre che ha mescolato politica, cultura e spettacolo, il ministro del lavoro Giancarlo Poletti, l’attore Raul Bova che promuove un’attività di finanziamento per le case rifugio delle donne violate, Loredana Taddei Responsabile Politiche di Genere Cgil Nazionale, l’attrice Vittoria Puccini, la giornalista di Rai 3 Serena Bortone, Belen e Valeria Marini.
Il Denim Day è stato creato nel 1999 negli Stati Uniti da Peace Over Violence, un’associazione femminista, per protestare contro la decisione della Corte di Cassazione italiana che, nel novembre di quell’anno, aveva annullato la condanna di un uomo (45 anni) per lo stupro di una ragazza (18 anni) che indossava i jeans aderenti “impossibili da togliere senza la sua collaborazione”.
L’indomani un gruppo di deputate italiane si presentò in aula indossando i pantaloni di denim e la protesta fece il giro del mondo, Stop the violence ne fece l’inizio del #DenimDay (fissato in America il 26 aprile, in Europa il 27 maggio), dal 2014 Guess ha sposato la causa in tutto il mondo.
In Italia funziona così: per ogni capo in denim acquistato nella rete dei 120 rivenditori Guess o sul sito Guess, 10 euro saranno devoluti a D.i.Re e saranno usati per sostenere il ritorno al lavoro e la qualificazione professionale delle donne che si sottraggono alla violenza.
Inoltre chiunque può donare nella rete dei negozi Guess.
Con le donazioni di Guess Foundation dei due anni precedenti, D.i.Re ha aperto venti sportelli di orientamento al lavoro nei Centri Antiviolenza aderenti alla Rete, sostenendo così più di 500 donne nella ricerca di un lavoro.
In più ad oggi, grazie a 20 borse di lavoro, altrettante donne, in 7 regioni diverse, sono state inserite in tirocini e sono stati organizzati tre corsi di formazione full immersion per rafforzare le competenze delle operatrici che nei centri si occupano di orientamento al lavoro.
La Presidente di D.i.Re Titti Carrano ha ringraziato Guess leggendo la lettera di Mara, una donna che grazie alla formazione, sta ricostruendo una vita libera dalla violenza.
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