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TRASPORTI: «MANCATO PAGAMENTO STIPENDI, RIMPALLANO DI RESPONSABILITA’ TRA REGIONE E PROVINCIA »

«La FIT-CISL di Basilicata rimane perplessa da quanto appreso da un comunicato affisso nelle bacheche aziendali della SITA Sud S.r.l.,

«La FIT-CISL di Basilicata rimane perplessa da quanto appreso da un comunicato affisso nelle bacheche aziendali della SITA Sud S.r.l., in  cui l’azienda comunica ai lavoratori che la mensilità di novembre non può essere erogata a causa di un problema inerente alla fatturazione con la Provincia di Potenza» questa la denuncia del sindacato inerente ai ritardi di pagamento sugli stipendi da parte della ditta che, attraverso un affizione negli uffci, ha informato i dipendenti che l’ente provinciale ha rifutato di pagare le fatture perchè emesse con largo anticipo e con importo errato. Il segretario generale della FIT-CISL di Basilicata, Carlo Costa, ha sottolineato: «Crediamo che la situazione sia ancora più grave di quella che noi stessi immaginiamo. Questo eterno rimpallo di responsabilità, se così possono definirsi, tra Regione e Province, mette in ginocchio un settore delicato come il trasporto pubblico locale. Il Presidente della Provincia di Potenza, forse non si rende conto che questo fare avventato e poco chiaro mette in difficoltà gli oltre 1000 lavoratori della Basilicata, da qui parte una nostra riflessione sul titolo V, forse ha ragione il Presidente del Consiglio a reputare inutili le Province, sopratutto se gestite in un modo a dir nostro poco “responsabile”. Gli autoferrotranvieri della Basilicata – prosegue Costa – come affronteranno le imminenti festività Natalizie? Andranno a festeggiare il Santo Natale in Piazza Prefettura o in viale Verrastro ? Ci chiediamo – prosegue il sindacalista – tutti quelli che stanno opponendo la loro responsabilità, alle certificazioni che attengono il IV trimestre 2016, hanno ricevuto il 27 Novembre lo stipendio o attendono anche loro una certificazione ?». Costa, inoltre, sottolinea: «L’ assessore Benedetto oltre ad occuparsi delle fermate del FrecciaRossa si occupi di risolvere questo problema annoso che ormai da mesi causa uno stato di disagio ed incertezza ai lavoratori, alle loro famiglie e ai bambini che scriveranno comunque la loro letterina di Natale, ignari che qualcuno sta minando la loro felicità. Per non dire poi della Regione, che nell’affannarsi a trovare la parifica di bilancio rimane inerme davanti ad una responsabilità propria, vale a dire garantire il salario ai lavoratori del trasporto». Il sindacalista, in conclusione, evidenzia: «Il 12 dicembre ci sarà il secondo sciopero Regionale dei Trasporti di 8 ore, e su questo dovrebbe riflettere il Presidente Pittella. Consigliamo, inoltre, al Presidente di trovare le risorse necessarier a tutte le imprese di trasporto per poter andare avnti nel loro lavoro. Risorse che ammontano a circa 50 milioni di euro, anticipate dalle banche di riferimento delle imprese, che potrebbero determinare, obiettivamente, il fallimento delle imprese per un evidente responsabilità imputabile alla mancanza di governo del settore. Alle imprese – sottolinea Costa – vogliamo dire di continuare a chiedere il pagamento della mensilità e di trovare la formula giusta  affinché lo sciopero indetto per il 12 dicembre  sia contro i veri nemici del settore e non contro i lavoratori. A quelli che continuano a ritenere dall’alto della Presidenza degli Enti di governo del territorio che questo fare sia quello più giusto vorremmo consigliare di valutare un lavoro diverso da quello attuale, che sta determinando solo l’infelicità delle tante famiglie del settore».

 

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