Politica

BILANCIO, ROMANIELLO: «LE RESPONSABILITÀ DELLA REGIONE NON POSSONO ESSERE SOTTACIUTE»

«Nonostante Pittella abbia assunto un atteggiamento di forte disponibilità e con tono sottomesso, la Corte dei Conti ha espresso parere

romaniello1216«Nonostante Pittella abbia assunto un atteggiamento di forte disponibilità e con tono sottomesso, la Corte dei Conti ha espresso parere negativo sulla parifica del Bilancio regionale». Questo il commento del consigliere regionale del Gruppo misto, Giannino Romaniello, a margine dell’udienza dell’organo giudiziario. «Sulla base dei rilievi fatti e delle forti criticità evidenziate dalla Corte – continua Romaniello – e tenuto conto delle controdeduzioni, molti si aspettavano una parifica parziale cosa non avvenuta molto probabilmente per le incongruenze e inesattezze di alcune voci di bilancio». Secondo Romaniello, certo è che i rilievi mossi per quanto riguarda l’uso delle royalties nei Comuni della Val d’Agri, come quelle riguardante la vicenda ex Esab o, ancora, la discutibile scelta di trasformazione in Banca di Sviluppo Basilicata, per non parlare della parte riguardante la soppressione con internalizzazione delle attività dell’ex Arbea, «evidenziano una certa superficialità nell’adozione di scelta e, in alcuni casi, di non scelta (esistenza/consistenza di residui) fatte da parte della Giunta regionale. Al netto del fatto che l’ufficio competente, molto probabilmente, più che ridotto nel numero, andava potenziato, sicuramente vi sono forti responsabilità del dirigente facente funzione e, quindi, responsabilità politiche di chi lo ha nominato. La mancata parifica – afferma Romaniello – apre problemi non secondari per la Regione le cui responsabilità non possono essere sottaciute. È la prima volta che accade». Il presidente, pertanto, sostiene Romaniello, «ha il dovere di venire in Consiglio regionale e relazionare, sia sulle controdeduzioni inoltrate alla Corte a seguito di rilievi fatti anche considerato che la interlocuzione con la stessa rispetto alle osservazioni si è protratta oltre i tempi fisiologici e sia su come si intende procedere per evitare un’ulteriore stasi dell’attività regionale con effetti negativi sull’intera comunità di Basilicata, considerato che non si può procedere allo stesso assestamento di bilancio che vogliamo ricordare essere avvenuto negli anni precedenti entro la prima settimana del mese di agosto, permettendo di poter utilizzare i residui dell’anno precedente entro il 31 dicembre, cosa che sicuramente rischia di non avvenire per quest’anno».

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