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FIGC, IL RINALDI TER MIETE LE PRIME VITTIME: SI E’ DIMESSO IL DG BECCE DEL LAGONEGRO

Si sono presentate ieri le candidature per l’elezione a presidente della FIGC di Basilicata. L’unica figura che il collegio di

Si sono presentate ieri le candidature per l’elezione a presidente della FIGC di Basilicata. L’unica figura che il collegio di garanzia elettorale ha dovuto prendere in esame, in vista delle elezioni indette per il 15 novembre, è quella di Piero Rinaldi. Presidente attualmente in carica, che si ricandida per il terzo mandato consecutivo. Il collegio di garanzia elettorale non ha dovuto faticare molto per le verifiche delle ammissibilità, in quanto Rinaldi si è presentato come unico candidato alla carica di presidente. Una decisione che ha portato a non poche polemiche. Come quella dell’ex dirigente del Lagonegro, Nicola Becce che addirittura per tale scelta si è dimesso dal suo incarico dirigenziale. Becce sceglie i social network per spiegare la sua decisione, sottolineando: «Una vergogna per il calcio in Basilicata. Un solo candidato e nessuno a contrastare una scellerata gestione del ‘bene calcio’ nella nostra terra dove i terreni di gioco sono per la maggior parte dei campi di patate mentre la sede della federazione è una dimora con tutti i comfort del mondo al servizio di persone incapaci ed inadatte a guidare l’azienda calcio Basilicata. Scandaloso. Torno a guardare le partite in TV di seria A, sono più comode e costano poco. É stata una bella avventura». La scelta di far scendere in campo solo Rinaldi, a quanto pare, ha già mietuto le prime vittime. Ma questo non sembra fermare l’attuale presidente in carica che ha dichiarato di voler continuare con il suo mandato perché non ritiene concluso il lavoro avviato.

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