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IL PUNTO DI PETRULLO: PADOAN E L’ESAME DELL’UNIONE

La legge di stabilità è all’esame dell’Europa e presto avremo conoscenza dell’esito. Un po’ come quando si aspettavano gli scrutini a

petrulloLa legge di stabilità è all’esame dell’Europa e presto avremo conoscenza dell’esito. Un po’ come quando si aspettavano gli scrutini a scuola oppure come quando un imputato aspetta la sentenza definitiva. Il problema pare essere lo sconfinamento del deficit che aumenta di qualche punto percentuale rispetto al consentito. Quindi un dato certo è che il debito pubblico aumenta. Alleluia, finalmente una buona notizia. Il ministro Padoan, è fresco della titubante intervista resa a La 7. Si fosse trattato di un esame, sarebbe stato sonoramente bocciato per mancata conoscenza della materia d’esame. Ha comunque affermato che l’aumento del deficit si spiega con gli investimenti per l’emergenza terremoto e con le spese che annualmente vengono sostenute per causa dei migranti, che, sebbene comuni, toccano solo all’Italia. La Turchia, per esempio, avrebbe percepito qualche miliardo per affrontare il problema, l’Italia no. L’argomento merita qualche riflessione. Emergenza terremoto. Se i nostri edifici non sono ancora antisismici la colpa non è dell’Europa ma tutta italiana. Se, terremoto dopo terremoto, ancora non siamo pronti v’è una responsabilità talmente grande che ci sarebbe da vergognarsi a parlarne ancora. Quanto alle spese per i migranti valga la lamentela del ministro Padoan. Ma si chiariscano alcuni punti. Se l’Italia dal 2011 spende per tutti senza riottenere qualcosa, mentre la Turchia chiede e ottiene, significa che l’Europa non considera affatto l’Italia sull’argomento, e sarebbe il caso di capirne il motivo. Incapacità dei nostri rappresentanti? Insufficienza delle politiche italiane sui flussi di migranti? Cosa non fa dell’Italia un paese rispettato? E poi, basta spendere e spandere e poi lamentarsi e poi aumentare il deficit o occorre una politica unitaria che impegni tutti e chiarisca definitivamente cosa bisogna fare per arginare, risolvere o cavalcare il problema? Non sarebbe il caso di porsi il problema in maniera strutturale? Pensiamo all’oggi che del doman non v’è certezza, e quindi si finanziano organizzazioni di accoglienza che ancora non si capisce se e chi arricchiscono, per non risolvere il problema e crearne un altro, anche morale, consistente nel mantenere in uno stato di disagio perenne persone che, invece, hanno diritto a ben altro dignitoso trattamento. Insomma finchè si accoglie esiste il dovere di accogliere dignitosamente, altrimenti stiamo soltanto girando attorno al problema con chiaro, non secondario e chissà quanto cosciente arricchimento di qualcuno. Ma, tornando a bomba, la legge di stabilità fa acqua anche da altri punti di vista e sempre per un solo fondamentale motivo, cioè il suo tentativo di prendere in giro gli italiani: mance e mancette per i disgraziati, condoni e benefici per i più che benestanti. La frattura fra poveri e ricchi aumenta come in un qualsiasi paese del terzo mondo. Se ne stanno rendendo conto? Come no! Ehi, è vero che la Juve ha perso?

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