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POTENZA, ASSESSORE PERGOLA: «GIUZIO HA ESPRESSO CONSIDERAZIONI ERRATE, NON E’ INFORMATO»

«Ho evidenziato l’atteggiamento del consigliere Giuzio che non si è informato con precisione e ha espresso considerazioni palesemente errate in

pergola«Ho evidenziato l’atteggiamento del consigliere Giuzio che non si è informato con precisione e ha espresso considerazioni palesemente errate in merito alle attività di controllo svolte per gli illeciti edilizi». Così l’assessore all’Urbanistica, Rocco Pergola, ha risposto all’interrogazione fatta dal consigliere Giuseppe Giuzio di Fratelli d’Italia. La risposta dell’assessore ha sottolineato che: «Il sistema sanzionatorio amministrativo per illeciti edilizi è molto complesso e delicato. Viste le responsabilità collegate all’ingente mole di lavoro, la fase di rilevazione delle opere abusive dal 1996, è effettuata con la collaborazione, convenzionata, con tecnici liberi professionisti, come spiega la delibera del 1996 n.121. Con la stessa veniva stabilito che per prestazioni professionali esterne, si sarebbe compensato con i proventi delle sanzioni amministrative e diritti tecnici a carico dei responsabili, senza nessun aggravio per le casse comunali». L’assessore Pergola chiarisce si dà subito che il compenso spettante al professionista non ha nessun peso sulle casse comunali. «Oggi l’attività di controllo viene svolta da sole due unità di ruolo perciò per specifiche esigenze si è dovuto riattivare la collaborazione con professionisti esterni. Con una delibera del 2003 si è fissato i parametri con cui vengono liquidati i relativi compensi a pratica definita». Giuzio nell’interrogazione della scorsa settimana si chiedeva la modalità di scelta per i tecnici, anche in questo caso Pergola indica: «L’individuazione dei tecnici avviene attraverso il rigido scorrimento delle graduatorie da parte dell’Unità di Direzione “Risorse Umane”». Non ci sarebbero raccomandazioni o preferenze, da quanto spiegato da Pergola, che conclude: «Ultimo dettaglio che il consigliere non ha approfondito è la differenza tra l’impegno di spesa previsto con la Determinazione del Dirigente n. 40 del 29 agosto 2016 relativa alla prenotazione della somma di €. 35.000,00 spesa per il pagamento degli incarichi (non di un singolo incarico) di collaborazione svolti per sopralluoghi di opere abusive oramai da circa tre anni e l’Atto di liquidazione del dirigente del 29 settembre 2016 n. di rep. 63 per € 11.723,71 relativo all’incarico professionale di collaborazione per accertamento opere abusive di un singolo professionista che giustamente aspettava il suo compenso per attività svolte ormai da anni». Le domande lecite di Giuzio a quanto pare hanno trovato risposta, ora bisogna solo vedere se al consigliere bastino queste spiegazioni. Pergola, però, non si lascia l’occasione di mandare una frecciatina alla minoranza, sottolineando: «Invito per questo ad approfondire e a cambiare modalità di confronto su temi così delicati ed importanti in quanto si vanno a toccare la professionalità dei tecnici, la professionalità degli uffici e dell’amministrazione che ha agito nella massima trasparenza e correttezza».

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